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Teramo, Istituto Alessandrini-Marino-Forti: oggi la consegna di 85 tablet

Teramo. Una nuova tappa nel processo di digitalizzazione da tempo avviato presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini – Marino – Forti ” di Teramo, unica scuola 2.0 in territorio abruzzese, sarà la consegna dei tablet ad 85 alunni delle classi IV B Informatica e IV Elettronica dell’ITIS “Alessandrini”, III B dell’IPSIA “Marino” e III A dell’ITG “Forti”, che avrà luogo oggi, giovedì 9 ottobre alle 17.30 all’Auditorium dell’ITIS “Alessandrini” di Teramo, nell’ambito del progetto Patto per la scuol@ 2.0.

 

 

I tablet saranno affidati in comodato d’uso agli studenti dal Dirigente Scolastico dell’Istituto, prof.ssa Stefania Nardini, che ha accompagnato il percorso di innovazione culminato nel raggiungimento del traguardo di scuola 2.0. Alla cerimonia di consegna saranno presenti i docenti delle classi coinvolte, il prof. Mauro De Berardis, coordinatore delle attività del progetto Patto per la scuol@ 2.0 ed i genitori degli alunni, che materialmente stipuleranno uno specifico contratto di comodato d’uso gratuito con la scuola, rappresentata dal Dirigente Scolastico. La durata del contratto si estenderà agli anni necessari al compimento del corso di studi presso l’Istituto. L’introduzione dei tablet, che si aggiunge alla cattedra digitale ed alla lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) già presenti in ogni aula dell’Istituto, rappresenterà un considerevole passo avanti nel processo di digitalizzazione della didattica. Gli studenti potranno, ad esempio, servirsi dell’inchiostro digitale per prendere appunti direttamente sul loro dispositivo tablet durante le lezioni, oppure utilizzare in classe i libri di testo in formato digitale. L’utilizzo dei nuovi strumenti potenzierà la qualità dell’insegnamento e non sostituirà l’azione didattica tradizionale. Certamente la funzione del docente si caricherà di nuove prerogative e da mero trasmettitore di conoscenze assumerà anche il ruolo di guida e di coadiutore degli allievi nei percorsi personali di applicazione delle metodologie, di sviluppo delle competenze e di svolgimento di indagini a carattere interdisciplinare. La maggiore interattività dell’insegnamento consentirà l’incremento delle buone pratiche didattiche e l’implementazione della motivazione dei discenti, con riflessi concreti sul successo formativo e sul rischio di dispersione scolastica. Il potenziamento della dimensione laboratoriale nell’approccio didattico alle diverse discipline consentito dalle nuove strumentazioni, favorirà, d’altro canto, l’acquisizione di un maggiore protagonismo e quindi di una maggiore centralità ed autostima dello studente nell’ambito del processo formativo, con risvolti decisamente positivi al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro, non solo sul piano delle competenze maturate e spendibili, ma anche su quello dell’autonomia e dello sviluppo di un atteggiamento propositivo.