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Alzheimer, la Neurologia di Vasto sperimenta un nuovo trattamento

Vasto. Lo staff medico dell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale “San Pio” di Vasto, guidato da Pasqualino Litterio, ha pubblicato i risultati di uno studio clinico su un nuovo trattamento riabilitativo per la demenza di Alzheimer che si è dimostrato molto efficace per attenuare il deficit cognitivo e di memoria legato alla malattia.

La metodica, basata sul miglioramento del microcircolo cerebrale, è stata ideata e sviluppata presso l’unità di valutazione Alzheimer del “San Pio”. Lo studio è stato condotto per oltre un anno su 25 pazienti affetti da dememenza di grado lieve, con risultati molto incoraggianti. In particolare, nei soggetti trattati si è riscontrato un notevole miglioramento della ossigenazione della corteccia cerebrale frontale e temporo-parietale. Tali risultati confermano quello che lo staff medico dello Neurologia di Vasto aveva già ipotizzato in uno studio precedente, e cioè che i deficit cognitivi e di memoria legati al morbo di Alzheimer sarebbero dovuti proprio a una scarsa ossigenazione della corteccia cerebrale, dovuta a una non ottimale circolazione sanguigna. Lo studio ha confermato anche che per ottenere un miglioramento nei disturbi è opportuno iniziare il trattamento nella fase precoce della malattia. I risultati dello studio sono contenuti in un articolo intitolato New brain reperfusion rehabilitation therapy improves cognitive impairment in mild Alzheimer’s disease: a prospective, controlled, open-label 12-month study with NIRS correlates firmato da Stefano Viola, Paolo Viola, Maria Pia Buongarzone, Luisa Fiorelli, Francesca Mattucci e Pasqualino Litterio  e pubblicato sulla rivista  “Aging Clinical and Experimental Research”. La Neurologia di Vasto vanta ormai una presenza ricorrente nelle riviste scientifiche e nei simposi nazionali e internazionali, con interventi accolti sempre con grande interesse. Da alcuni anni, anche grazie alla collaborazione di altri professionisti della Asl Lanciano Vasto Chieti, quali Paolo Viola, del Servizio di Continuità assistenziale di Atessa e Palena, e Francesca Mattucci, del Centro di riabilitazione del Distretto sanitario di Ortona, i neurologi del “San Pio” lavorano all’ambizioso progetto di aprire nuove possibilità terapeutiche per la demenza di Alzheimer in fase iniziale che possano non solo rallentarne la progressione, ma modificarne il decorso.