Attraverso la storia gastronomica e la realtà attuale le due Delegazioni hanno potuto raccogliere e approfondire i tanti aspetti comuni e sottolineare quelle diversità che segnano, a volte anche da secoli, i diversi territori ma che non hanno avuto nessuna modificazione in conseguenza della fredda decisione di dividere amministrativamente le due Regioni nel 1963. La manifestazione conclusiva di questo intenso percorso culturale vedrà la presenza di Giovanni Ballarini, presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, che è prestigiosa Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, presente con le sue Delegazioni in tutti i continenti. Il programma culturale di questa cerimonia conclusiva, dopo il saluto del sindaco di Vasto, prevede l’intervento introduttivo da parte di Mimmo D’Alessio, Delegato di Chieti e componente della Presidenza Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina. Ci saranno quindi i saluti istituzionali del presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, e del vicepresidente del Consiglio Regionale del Molise, Filippo Monaco. I temi culturali e gastronomici della manifestazione saranno illustrati dai Coordinatori Territoriali delle rispettive regioni, Giovanna Maj per il Molise e Paolo Fornarola per l’Abruzzo. L’incontro si chiuderà con la lectio magistralis del prof. Giovanni Ballarini, presidente dell’Accademia Italiana della Cucina. Per questa speciale occasione saranno esposti i prodotti eno-gastronimici tipici più importanti delle due regioni.
“Chiudiamo così solennemente – spiega Mimmo D’Alessio, delegato di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina – un percorso sviluppato in questi ultimi tre anni ma pensato ancora prima con passione culturale e grande attenzione da parte delle nostre due Delegazioni, quella di Chieti e quella di Isernia. Ora l’evento ha assunto maggiore importanza perché abbraccia le due Regioni che sono coinvolte con tutte le Delegazioni presenti in esse. Ma è assurto a livello nazionale perché, in forza del suo valore, ha avuto questo riconoscimento da parte dell’Accademia Italiana della Cucina, che, non a caso, sarà rappresentata dal suo oresidente, Giovanni Ballarini. Non va neppure dimenticato che i tanti abruzzesi e molisani sparsi per il mondo e attivi anche nelle Delegazioni dei tanti Paesi in cui vivono fanno di questo un evento di importanza internazionale. Voglio ricordare – prosegue Mimmo D’Alessio – che in questi tre anni di incontri abbiamo toccato temi di carattere certamente gastronomico che, proprio perché tali, hanno consentito esplorazioni nelle profondità della storia e delle tradizioni laddove sono le nostre comuni radici, un legame che non poteva e non è stato reciso dalla separazione amministrativa decisa proprio il 28 dicembre di cinquant’anni fa. Da qualche tempo – conclude Mimmo D’Alessio – sono sempre più quelli che parlano di riunificare le due regioni o di altre cose simili. Noi, seguendo il nostro impegno culturale, forse – lo dico senza voler menar vanto se non per quello che siam riusciti a fare – siamo stati i primi a dare concretezza a un riflessione che, probabilmente, non resterà solo nel pur importante ambito della gastronomia che più direttamente coltiviamo”.