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Parco del Cerrano verso la certificazione Europea

Pineto. Cerrano Torre d’Europa, una meta sempre più vicina con la sottoscrizione pubblica, ieri a Pineto, della strategia e del piano d’azione per il conseguimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Nel salone di Villa Filiani, gremita come avviene per le grandi occasioni, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e 20 attori, tra università, scuole, regione, comuni, imprese e associazioni, si sono impegnati a realizzare nell’arco di 5 anni 28 azioni, cioè progetti eco-turistici-sostenibili, che genereranno benefici economici tangibili sull’economia locale e promuoveranno un cambiamento dell’agire collettivo.

Al forum plenario di chiusura del percorso Cets, avviato lo scorso anno, hanno preso parte oltre al Presidente dell’AMP Benigno D’Orazio e a Luca Dalla Libera referente di Federparchi, il vicepresidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, numerose autorità, gli attori coinvolti, le Guide del Cerrano e i volontari del Pros di Pineto.
Le strategie messe in campo dai soggetti partecipanti, strategie che si sono uniformate ai 10 principi Cets, una sorta di vangelo della sostenibilità, prevedono degli obiettivi da raggiungere e risultati da perseguire sulla base di costi e tempi certi per la realizzazione. Non è stato trascurato nessun ambito: dall’istituzione di un master sulla gestione delle aree protette alla promozione delle buone pratiche per l’utilizzo di mezzi pubblici e bici, dalla realizzazione di nuova impiantistica sportiva alla caratterizzazione balneare dei camping, dalla creazione di spazio verde destinato alle essenze mediterranee alla salvaguardia delle pinete; davvero un laboratorio di iniziative a sostegno di una valida implementazione del Parco Marino.
“I Parchi certificati – ha dichiarato D’Orazio – avranno sempre di più l’attenzione dell’Unione Europea. La Cets è parte di nuova cultura che tende a far uscire la aree protette da una visione chiusa verso un’economia aperta, che valorizza l’ambiente e al contempo esalta le caratteristiche imprenditoriali, culturali e sociali dell’area. L’Università di Teramo, il Liceo Saffo, la stessa AMP, che partecipano al progetto attivando vari livelli di formazione, offrono opportunità di lavoro ai giovani – ha proseguito. – La presenza dell’associazione dei commercianti di Pineto, dello Iat di Silvi, di strutture ricettive, fa ben comprendere il grado di coinvolgimento della comunità locale”.
Aderire alla Carta, infatti, vuol dire impegnarsi ad applicare un metodo di lavoro che prevede una maggiore conoscenza del territorio e allo stesso tempo una maggiore partecipazione e cooperazione tra i vari attori del territorio stesso. Ora la strategia e il piano d’azione dovranno ottenere la valutazione positiva da Europarc Federation, cui seguirà il conferimento del Diploma della Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Una volta ottenuto il riconoscimento, l’AMP insieme al Forum, dovrà mettere in pratica il Piano d’Azione.