“L’HIV” ricorda il segretario dell’Arcigay ‘Massimo Consoli’ de L’Aquila, Leonardo Dongiovanni “è il virus dell’immunodeficienza per cui ancora oggi non esiste una cura. Tuttavia, a fronte dei progressi scientifici che hanno permesso comunque a chi la contrae di condurre una vita normale rallentandone il decorso, la popolazione ha assunto un atteggiamento ingiustamente lascivo. Molto spesso l’informazione di massa, dagli anni ’80 ad oggi, ha sottovalutato persino il pericolo reale di contrarre la malattia attraverso rapporti intimi eterosessuali, recludendo dannosamente l’HIV esclusivamente tra i mali afflittivi degli omosessuali, delle prostitute e dei tossicodipendenti per il loro ‘stile di vita disordinato’. Se da un lato oggi sappiamo che non è sempre così, dall’altro abbiamo anche bisogno che la gente sia informata sui possibili rischi che si corrono nell’avare rapporti sessuali non protetti con un partner occasionale o con un partner fisso di cui non si conosce lo stato di salute, sull’importanza di eseguire il test periodicamente e soprattutto sulla consapevolezza che a causa delle sue vie di trasmissione estremamente limitate, l’HIV non deve essere un motivo plausibile per emarginare chiunque la contragga”.