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Istituto Rodari a L’Aquila, un altro anno scolastico in un MUSP ma con il progetto di ActionAid

L’Aquila. Per il quinto anno consecutivo, inizia l’anno scolastico e i ragazzi si ritrovano ancora una volta a seguire le lezioni all’interno di un MUSP (Modulo ad Uso Scolastico Provvisorio). Un MUSP coibentato, luminoso, ma con tanti disagi per studenti e operatori scolastici. Problemi di riscaldamento, di infiltrazioni, di fognature che impediscono di riappropriarsi dei propri spazi, di sentirsi cittadini a pieno diritto.

ActionAid vuol fare la sua parte e contribuire a trasformare le scuole in laboratori di cittadinanza attiva, dove i bambini e i ragazzi possano partecipare alla vita della propria comunità, facendo crescere la loro coscienza di “giovani cittadini”. Questo è il senso dell’iniziativa con cui ActionAid, all’avvio del nuovo anno scolastico, chiede ai cittadini italiani di sostenete “L’Italia del futuro”: con soli 65 centesimi al giorno sarà possibile contribuire a creare un’Italia migliore. Con i fondi raccolti verranno realizzate attività formative per i bambini all’interno delle loro scuole e in più servirà per progetti di aiuto alle famiglie in difficoltà, per le donne e i giovani, per sensibilizzare sullo spreco alimentare e sul diritto al cibo.

“Con questa iniziativa – dichiara Sara Vegni, Referente Territoriale di ActionAid per L’Aquila – vogliamo essere vicini a tutte quelle persone che a l’Aquila e in Italia vivono ogni giorno dei piccoli terremoti personali, che mettono in discussione le loro vite, che vedono negati i propri diritti e che per questo si sentono escluse dalla partecipazione alla vita del Paese. Vogliamo ripartire dalle scuole per coinvolgere bambini e ragazzi, ma anche le loro famiglie e le comunità in cui vivono, in un percorso che li renda partecipi e consapevoli dei propri diritti e consenta loro di riappropriarsi di spazi e luoghi in cui possano sentirsi realmente cittadini”.

“Noi maestre desideriamo rendere visibile la nostra Scuola come luogo del pensiero dove si coltivano e maturano le dimensioni cognitive, emotive e sociali; desideriamo evidenziare l’intenzione di aprirla al territorio, di sperimentare relazioni, di condividere intenti, di contribuire allo sviluppo di competenze sociali in grado di promuovere una partecipazione attiva, responsabile, capace ed onesta alla vita democratica da parte dei nostri futuri cittadini e delle nostre future cittadine. Confidando nel supporto di Action Aid – conclude la maestra Silvia Frezza, docente di Scuola Primaria- agiremo per ricollocare al centro dell’esperienza dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze intenti comunitari e pratiche aggregative spezzati cinque anni fa”.

“Il progetto riceve tutto il sostegno dell’Amministrazione comunale – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila Emanuela Di Giovambattista – riteniamo prioritari i progetti volti a sostenere la scuola e la formazione dei nostri ragazzi, che devono essere al centro anche di buone politiche pubbliche, soprattutto finalizzati al rafforzamento della coscienza civica per formare i cittadini di domani”

Alla conferenza stampa di oggi ha partecipato anche il Preside dell’Istituto Rodari Raffaele Santini che ha rimarcato l’importanza dell’impegno di ActionAid in una scuola che sempre di più deve essere aperta al territorio e punto di riferimento per la cittadinanza tutta.