L’adozione, la difficile integrazione, i primi calci al pallone, l’esordio da professionista a 15 anni e poi il trasferimento all’Inter e l’esplosione nella famosa partita di Coppa Italia contro la Juve. Proprio di quella sfida i difensori bianconeri del tempo, Nicola Legrottaglie e Alessandro Birindelli, offrono le loro testimonianze sul giorno in cui Balotelli si rivelò al calcio italiano.
Ma Inter per Balotelli significa anche Roberto Mancini, quasi un padre per lui, e poi Josè Mourinho, avversario invece, in decine di duelli. Paolo Viganò, l’ufficio stampa dell’Inter al tempo, ci racconta tutta la verità su Mario e la maglia nerazzurra.
Attraverso i ricordi e le testimonianze degli amici più cari, dei compagni di squadra e avversari scopriamo aneddoti originali della vita di Balotelli: da come nasce l’idea di battere i rigori in quel modo quasi infallibile, alle “balotellate” ante litteram. Attraverso le immagini inedite delle sue prime partite da professionista e i racconti dei primi allenatori, scopriamo da dove vengono quelle stesse movenze che oggi stregano milioni di spettatori.
E poi ancora David Pizarro ci racconta le tante sfide tra Roma e Inter che hanno visto Balotelli protagonista nel bene e nel male, e il periodo vissuto insieme nel Manchester City; Alessandro Diamanti, compagno in nazionale, racconta invece, le loro avventure negli Europei del 2012.
La puntata si conclude con il racconto del suo record dei 22 rigori segnati consecutivamente e la storia dell’ultimo portiere, Omar Rossetto (ex portieri degli allievi del Cittadella), che prima di Giuseppe Reina, era riuscito a fermare Super Mario dal dischetto.