Il pubblico ogni giorno in aumento – sia per il passaparola favorito dalla comunicazione costante con i social network, sia per la varietà di interessi culturali attratti grazie al poliedrico cartellone di eventi – ha partecipato con entusiasmo e regolarità ai vari appuntamenti di BIBLOSIA, legati tutti da un “tratturo” invisibile, individuato nel tema metaforico e simbolico della “Strada”. È stata davvero sorprendente la garbata attenzione dimostrata dalle persone nell’ascolto di letture, poesie, performance, nella visione dei video e nel seguire i dibattiti su temi di attualità con illustri ospiti di rilievo nazionale o tra appassionati cittadini. Infine, rispetto alle scorse edizioni, si è osservato un dato molto interessante e confortante: l’incremento della vendita dei libri esposti nella Libreria Abruzzese, allestita nel gazebo in Piazza Pace, che – proprio a partire dall’inaugurazione realizzata con Biblosia – continua ad essere aperta al pubblico in via Villa Martelli n.221 a Lanciano, per diffondere prodotti editoriali e contenuti culturali della tradizione e creatività abruzzese. A ideare Biblosia, il Salotto dell’editoria e della cultura che ha conquistato la simpatia e la partecipazione di tantissime persone durante le Feste di Settembre lancianesi, è l’associazione culturale Gutemberg, la quale ha affidato la produzione esecutiva degli eventi all’agenzia di marketing e comunicazione Tabula srl, quindi a Giuseppe De Pasqua e Carlo Ciccone, in collaborazione creativa e organizzativa con la Pixie Promotion di Raffaella Tenaglia e con il prezioso e concreto supporto di Casartigiani Abruzzo. Biblosia Libri & Cibi è stato organizzato anche con il sostegno della Camera di Commercio Chieti, Casagricomm, Associazione Editori Abruzzesi, Comune di Lanciano, Feste di Settembre Lanciano. Il successo di Biblosia dimostra che è possibile abbinare libri di storia regionale alla “pizza scima”, poesie di Clemente Di Leo alle “pallotte cacio e ove” frentane, romanzi fantasy di autori abruzzesi alle “totere” alla crema di Casoli. Con il coraggio di sporcarsi le mani, si è mossi dallo stesso curioso e goloso desiderio di nutrirsi con gusto di buona cultura e buon cibo tipico abruzzese, perché tutti irrefrenabilmente attratti dallo stupore della scoperta di qualcosa di nuovo, di antico, di sempre, da scoprire, celebrare, rinnovare, saggiare e assaggiare insieme.