Domani giovedì 1 agosto, con inizio alle ore 21.30, presso il Teatro Giardino di Palazzo de’ Mayo in Chieti un nuovo e importante concerto incentrato sulla voce e sulla personalità del cantautore Fabrizio De André (1940 – 1999). Nello spazio che sta tra i carrugi e il mare c’è tutto il senso di una carriera improntata alla denuncia. Non solo urgenti questioni sociali, che pure costituiscono forse il carattere più originale della produzione di De Andrè, ma soprattutto analisi lucida e spietata del sistema morale che fa di corruzione e soprusi la propria bandiera. E, tuttavia, il programma di domani sera manca di chiamare alla ribalta il De Andrè politico nel senso stretto, quello di Storia di un impiegato (1973). Una scelta coraggiosa, interessante nella sua volontà di fare di Faber la voce della irriverente denuncia sociale, prima che politica. Il quintetto acustico “Friotto e Bandautore”, alla cui opera si aggiunge l’imprescindibile collaborazione del gruppo corale “Cromaticoro” di Lanciano, nasce dall’idea di realizzare uno spettacolo cantautoriale, allo stesso tempo in grado di emozionare e sensibilizzare il pubblico, attraverso l’unione di un’esecuzione ininterrotta di brani e l’insieme di immagini scenografiche e coreografiche che sorreggono il taglio teatrale che ne si vuole dare. Ci sarà un insieme di musica, suoni, voci corali, coreografie sceniche e versi poetici, in una cornice di luci ed effetti, parte integrante nonché caratteristica indissolubile dello spettacolo, a rendere la rappresentazione un connubio tra le diverse arti.
Senza la pretesa di insegnare… L’ingresso è libero.