Domani, venerdì 26 luglio, con inizio alle ore 21.30, presso il Teatro Giardino di Palazzo de’ Mayo in Chieti un nuovo e importante concerto dedicato al poeta Gabriele d’Annunzio, una delle figure di maggior spessore del Decadentismo italiano.
La ricorrenza del centocinquantenario della sua nascita ci permette, sotto il profilo strettamente musicale, di guardare da vicino la sua poliedrica personalità che è anche e soprattutto sintomo di quel periodo: una contraddizione in termini, un uomo animato dal sacro fuoco della poesia, un aristocratico della penna che dichiara di odiare la romanza da salotto, pur incarnando il ruolo di uno dei suoi più felici parolieri.
In questo concerto la poesia dannunziana diventa “salottiera” grazie al grande compositore ortonese Francesco Paolo Tosti e poi di sperimentazione linguistica, difficile da musicare, probabilmente per distinguersi dalla tradizione con Ottorino Respighi e risorge, quasi per magia, come “romanza”, con Ildebrando Pizzetti che con il “tempo di migrare” inaugura quel modello di lirica italiana di primo Novecento, improntato a un forte sperimentalismo formale, destinato a durare. Due le donne che renderanno speciale l’appuntamento di domani sera: Valentina Coladonato soprano e Luisa Prayer pianoforte.