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Martinsicuro, tutto pronto per la nuova edizione di Martinbook Festival

Martinsicuro. Arriva finalmente Martinbook Festival a Martinsicuro. Da martedì 23 luglio, per cinque giorni, la cittadina truentina accoglie nei suoi salotti sotto le stelle ospiti provenienti da tutta Italia e dall’estero: letteratura, giornalismo, incontri con gli autori, dibattiti, musica, arte, danza e molto altro saranno gli ingredienti alla base della manifestazione, organizzata dal Comune di Martinsicuro in collaborazione con l’associazione culturale Martinbook.

La Torre Carlo V di Martinsicuro, come da tradizione, fa da cornice alla serata di apertura del festival. La manifestazione, che da sempre si prefigge di ospitare autori affermati sul panorama nazionale e nel contempo promuovere i talenti locali e le eccellenze del territorio, dedica la prima serata all’Abruzzo e alla “terra di mezzo” che travalica i confini regionali tra Piceno e Teramano, comunemente nota come “Marcuzzo”.

La quarta edizione del festival, presentata dalla giornalista Elisabetta Gnani, apre ufficialmente i battenti martedì 23 luglio alle 21, con la presentazione di “Marcuzzo From” della Fondazione Abruzzo Europa Altiero Spinelli. Il progetto, che vede al centro il lembo di terra carico di storia e tradizioni, che abbraccia il confine fra Marche e Abruzzo, rappresenta un originale esperimento di promozione di un territorio trans-regionale, nella direzione della auspicata e istituita Macro Regione Adriatica-Ionica.

Alle 21,30 si presenterà  al pubblico Tapzy, il misterioso personaggio con la testa di elefante con manie “iconoclaste” che gioca a poker con Batman e flirta con Biancaneve. Basterà inquadrare con il proprio smart phone oggetti del mondo reale (appositamente collocati per l’occasione nel giardino della Torre) per ritrovarsi nel misterioso mondo virtuale dell’uomo-elefante. Il regista Luigi Maria Perotti illustrerà il progetto (che ha come partner l’Università di Macerata) che utilizza la realtà aumentata, solitamente impiegata per fornire informazioni utili all’utente, per finalità artistiche.

Alle 22 protagonista è l’Abruzzo con “Mia madre è un fiume” (Elliot). Il libro di esordio di Donatella Di Pietrantonio, che ha mietuto successi di pubblico e riconoscimenti di critica, ripercorre il travagliato rapporto tra una madre e una figlia dagli anni Quaranta fino ai giorni nostri,  in un Abruzzo “luminoso e aspro”, che affiora tra le pagine quasi fosse una terra mitologica e lontana.

L’autrice presenterà il libro in un colloquio con la giornalista Laura Ripani.

La prima serata del festival si conclude con il concerto dei Drunken Butterfly, il gruppo rock che con l’Epsilon Tour, dopo numerose tappe in tutta Italia, arriva anche a Martinsicuro. In concomitanza del concerto è prevista una degustazione di vini.

Il Martinbook festival prosegue mercoledì 24 luglio con una serata densa di eventi. La manifestazione si sposta sul lungomare, presso la rotonda Las Palmas, dove alle 21 l’apertura è affidata a Remo Di Filippo con lo spettacolo “Appeso ad un filo”. Sette marionette, attraverso la manipolazione dell’attore-marionettista, danno vita a una successione di storie e situazioni sempre diverse, poetiche e surreali. Uno spettacolo pieno di poesia, ingenuo poiché genuino, delicato e intimo.

Alle 21,30 il Festival ospita Marco Cobianchi che presenterà il libro “Mani bucate”. Il giornalista di Panorama, presentato da Alex De Palo, racconta, facendo nomi e cognomi, decine di storie di società, banche e multinazionali che hanno incassato miliardi di euro pubblici spesso senza produrre né crescita né occupazione. Fiat, Pirelli, la Saras dei Moratti e le industrie sarde (Portovesme,Vinyls, Ila, Alcoa). Ma anche giornali, radio e tv; tutto il mondo del cinema, compresi cinepanettoni e film in 3D; agricoltura e allevamento, compagnie aeree, hotel e perfino skilift.

A seguire, alle 22,30 la figura del bandito Valerio Viccei (Ascoli 1955 – Teramo 2000) viene ripercorsa nei suoi tratti noti e meno noti dalla giornalista Tersa Valiani, autrice con Raffaella Viccei del libro “Lupo, la vera storia del bandito Valerio Viccei” (Nuovi Equilibri). Al centro l’uomo che hanno conosciuto in momenti diversi, la sua sfrontatezza, l’intolleranza alle regole vissuta, come in un paradosso, per tanti anni dietro le sbarre. Ma anche il suo volto inedito, di figlio, fratello, amico. Le due autrici presenteranno il libro in un colloquio con il giornalista Luca Zarroli.

In primo piano l’attentato al ripetitore Rai, il coinvolgimento nel caso Calvi, la latitanza londinese e la colossale rapina del secolo alla banca Knightsbridge, da cui Viccei riuscì a portare via la colossale cifra di 140miliardi di lire. Sullo sfondo la provincia marchigiana degli anni di piombo, lacerata tra le Br di Patrizio Peci e la banda nera di Gianni Nardi.