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Walter Siti vincitore del Premio Strega

Il vincitore del Premio Strega 2013 è Walter Siti, con il libro “Resistere non serva a niente” edito da Rizzoli. Lo scrittore modenese ha sbaragliato gli altri quattro concorrenti vincendo con ben 165 voti.

Secondo sul filo del rasoio, Alessandro Perissinotto, ad un solo punto di distanza da Paolo Di Paolo.

Walter Siti ha detto: “Non dedico il premio a nessuno in particolare. Ci sono persone a cui tengo e spero che il libro sia stato scritto per loro”, e ha anche aggiunto che non si aspettava la vittoria.

Quest’edizione è stata un po’ sottotono, forse in linea con il periodo di austerity che il Paese sta attraversando.

Molti gli ospiti ma anche alcune grandi assenze, fra queste lepiù notate sono state quelle di Inge Feltrinelli (che è sempre stata solita partecipare ed animare il Premio) e del sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha avuto un incidente con la bicicletta e non ha potuto presenziare all’evento.

C’era invece l’ex-sindaco Gianni Alemanno, che si è seduto al tavolo della casa editrice Piemme Gruppo Mondadori insieme, fra gli altri, a Maria Luisa Spaziani.

Al tavolo vicino alla Rizzoli c’era un altro ex-sindaco, Francesco Rutelli, accompagnato dalla moglie Barbara Palombelli.

Fra i numerosi giornalisti presenti c’erano Paolo Mieli, Pierluigi Battista, Antonello Piroso, Antonio Padellaro, Gigi Marzullo e molti altri.

Al tavolo Rcs c’era Cesare Romiti, a quello della Longanesi il presidente amministratore delegato del gruppo Gems, Stefano Mauri insieme a Giacomo Marramao.

Fra i tavoli anche Stefano Rodotà.

Fra le presenze vip, la coppia Marina Ripa di Meana con il marito Carlo Ripa di Meana.

Molti gli scrittori e gli intellettuali, fra cui Dacia Maraini, Beppe Scaraffia, Silvia Ronchey, Fulvio Abbate, che tra l’altro di Walter Siti è amico di vecchia data.

Se Siti è stato sorpreso di vincere, chi invece si aspettava di perdere è Romana Petri, la quale ha sottolineato che “lo Strega non è un premio per donne e nemmeno per giovani: basta fare il calcolo del numero di donne vincenti per rendersene conto”.

 

Monica Cillario