“La riscoperta delle mani, strumento del molteplice plasmare l’infinità della materia” è la filosofia che ispira l’iniziativa, che si svolgerà ogni lunedì, dalle ore 17 alle mezzanotte, in piazza della Libertà e nelle limitrofe aree di piazza Dante, via Garibaldi e via Latini.
“Proprio via Latini sarà il punto focale della manifestazione – spiega l’assessore a Turismo e Cultura, Maristella Urbini -, ospitando una serie di attività didattico-culturali e di laboratori, nei quali gli artigiani daranno dimostrazioni dal vivo, interagendo con il pubblico, dei loro saperi. I primi laboratori riguarderanno la lavorazione del ferro, del vetro soffiato e della ceramica”.
Poi ogni settimana ci sarà una tematica portante: la cottura della ceramica d’oriente, la tessitura del tombolo, l’intarsio del legno, i maestri d’ascia, l’uncinetto, l’accessorio “che non ti aspetti”, come si fa una scarpa, un cappello ecc. Un’opportunità molto originale per apprendere i segreti degli antichi mestieri.
“Per quanto riguarda l’ubicazione – prosegue l’assessore Urbini – il mercatino viene incontro alle richieste espresse della locale associazione commercianti, che ci chiedeva un maggior coinvolgimento delle vie del centro cittadino nel programma delle manifestazioni estive. Un’esigenza che l’amministrazione ha prontamente raccolto con una modifica e integrazione alla delibera per l’individuazione delle aree mercatali, che ci consentirà di organizzare per tutto l’anno mercatini tipici e specializzati. E questa estate sei giorni su sette sono previsti eventi nell’area mercatale”.
Da segnalare anche “Kreativia”, vero e proprio villaggio itinerante di oggettistica, con creazioni originali realizzate al momento e il “Mercatino delle pulci” del venerdì, molto apprezzato nel momento di crisi, con la possibilità di mettere in vendita e scambiare prodotti, praticando il baratto. Il martedì, invece, è dedicato al Mercatino delle Picenità: i prodotti gastronomici tipici del Piceno della cosiddetta filiera corta.