Una carriera memorabile ed il cui eco è rimasto nella memoria di chiunque ami il Jazz. La sua tromba e la sua voce hanno regalato emozioni straordinarie, che hanno attraversato gli Stati Uniti, l’Europa, e nel’ultimo periodo della sua vita, l’Italia, di cui l’artista amava particolarmente la città di Roma, dove si intratteneva per trascorrere del tempo con amici e musicisti. Chet Baker è morto 25 anni fa, il 13 maggio 1988, cadendo dal balcone di un albergo di Amsterdam in circostanze ancora sconosciute. La lapide posta all’esterno di quell’hotel recita queste parole: “il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla”. Per questo motivo, 25 anni dopo questa scomparsa, un trio musicale di giovani abruzzesi composto da Daniele Tenaglia alla tromba, Luigi Blasioli al contrabbasso e Francesco Santopinto alla batteria, insieme al lirismo magico della tromba di Samuele Garofoli, ha voluto ricordare la toccante melodia di Chet Baker omaggiando questo grande musicista con alcuni dei suoi grandi successi, nel corso di un concerto che si terrà sabato 11 maggio alle 18 a Francavilla al Mare, presso il Museo Michetti. L’arte dei suoni, perciò continua a vivere seguitando a regalare vibranti emozioni, anche dalla voce di chi vuole commemorarne la maestosità artistica.