Il giornalista e la sua troupe composta da due autori che fungevano da operatori sono stati presi d’assalto da un gruppo di una ventina di cinesi, che ha frantumato l’attrezzatura de Le Iene.
Il servizio d’inchiesta è iniziato un mese fa quando due attori de Le Iene avevano acquistato al Centro Ingrosso Cina dieci giocattoli. I dieci reperti sono stati fatti analizzare, il risultato delle analisi ha evidenziato il ritrovamento di tracce di ftalati, in sette dei giocattoli acquistati.
Gli ftalati sono dei composti chimici che risulterebbero nocivi alla fertilità dei bambini. Dunque Le Iene sono entrate in azione. Pelazza afferma «Sono entrato nel capannone dove avevamo preso i giocattoli, e ho chiesto perché non li ritiravano dal mercato. Dopo aver ricevuto alcune risposte garbate, ci siamo ritrovati circondati da una ventina di cinesi sbucati dal nulla».
L’aggressione diviene un tremendo pestaggio ai danni di un operatore la cui telecamera viene distrutta, Luigi Pelazza che inciampa dopo che gli era stata strappata dal collo una collanina e mentre è a terra viene circondato da sette ragazzi che iniziano a prenderlo a calci.
Nella colluttazione cade anche l’operatore, prima che i due riescano ad uscire e chiamare i carabinieri. «Ce la siamo proprio vista brutta», ammette Pelazza. «Avevo paura che qualcuno sferrasse anche una coltellata. È stata impressionante la foga con cui venti persone si accanite contro noi tre. Ma soprattutto è incredibile come, appena cinque minuti dopo aver frantumato la telecamera, avevano già fatto sparire tutti i cocci. Attorno a noi c’era anche altra gente, cinesi e italiani, ma nessuno ha fatto nulla».
Alla fine arriva una pattuglia di carabinieri, che identifica i quattro aggressori, tre uomini e una donna, per violenza privata e percosse. I militari ritrovano e restituiscono a Le Iene anche i resti della telecamera i quali ora stanno cercando di recuperare le immagini dalle schede di memoria.
Nel frattempo proprio Luigi Pelazza ha pubblicato un frammento audio di 24 secondi dell’aggressione postandolo sulla propria pagina fan.
foto di net1news.org