Un ministro di culto pronuncerà un discorso commemorativo in cui illustrerà le ragioni per cui il Figlio di Dio venne sulla terra e il grande valore che ha la sua morte per tutti gli uomini. Quindi saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso considerati simboli del corpo e del sangue di Gesù. Dunque una celebrazione semplice e sobria per sottolineare il significato della morte di Gesù e far conoscere la speranza in serbo per i cristiani grazie al suo sacrificio: la completa liberazione dalle attuali sofferenze. Animati da questa fede i testimoni di Geova si impegnano nell’opera che li ha fatti conoscere in tutto il mondo: la predicazione del Vangelo di porta in porta. In Italia ci sono attualmente 247’000 evangelizzatori ma a questa riunione annuale si aspettano oltre 460mila presenti. Questa importante celebrazione si tiene in tutto il mondo. Secondo il loro “Rapporto mondiale 2012” l’affluenza è stata notevole pure in paesi dove sono stati duramente perseguitati l’anno scorso. Ad esempio in Georgia ci sono 18’248 testimoni che hanno avuto 32’576 presenti: una proporzione di 1 su 246 abitanti. Da alcuni decenni circa 7’200 evangelizzatori hanno partecipato ai corsi tenuti in 23 lingue per poter comunicare con gli immigrati presenti nel nostro paese. Infatti attualmente ci sono in Italia 658 comunità e gruppi in 26 lingue diverse quali amarico, ilocano, tigrino e urdu. Martedì sera il discorso commemorativo verrà presentato nelle Sale del Regno di Chieti (anche in lingua romena), Bucchianico, Torrevecchia Teatina, Pianella e nella sala del Ristorante “Tonino” di Cepagatti. L’anno scorso ci furono in totale 1’273 presenti.