Chieti, concerto dei Paintbox all’Università

locandina_evento_paintboxChieti. Si svolgerà mercoledì 6 febbraio presso l’Auditorium del Campus universitario dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, via dei Vestini, “The dark side of the moon 40th anniversary concert”.

L’evento, organizzato dall’associazione studentesca 360 Gradi, è ad ingresso gratuito ed avrà inizio alle 21.00. Sarà l’occasione per festeggiare i 40 anni di uno dei più grandi dischi della storia del rock con un concerto dei Paintbox Pink Floyd Tribute Band dedicato interamente allo stesso album. Lo spettacolo dei Paintbox vedrà il connubio fra musica e video: una band tributo e non cover che darà spazio all’aspetto “visual” dei Pink Floyd, oltre a ripercorrere i brani di un assoluto capolavoro, riconosciuto dai critici come uno dei lavori più innovativi ed appunto visionari del rock mondiale. I Paintbox sono: Roberto Mastro (voce, chitarre), Giulio Galli (chitarre), Andrea Onofri (sax tenore), Fabrizio Carota (voce, basso), Andrea Andreoli (tastiere, cori), Claudia Costantino (cori), Tiziano Cantagallo (batteria). Le installazioni video saranno curate e realizzate da: Emmanuel Nervegna e Angelo Bucciacchio. Concept album uscito nel 1973, “The Dark Side of the Moon” nel giugno del 2011 ha addirittura superato le 1000 settimane di presenza nelle classifiche statunitensi ed è fra i più venduti album di sempre (superate le 50 milioni di copie nel mondo).

“Ancora una volta l’associazione 360 Gradi manifesta la sua propensione ad organizzare eventi culturali che facciano sì che l’attività dell’Unich non si fermi alle sole ore di lezione e agli esami – sottolinea Anastasio Karonis di 360 Gradi, direttore artistico dell’evento – ma vada oltre. Ci piace evidenziare infatti che si deve vivere il mondo universitario anche oltre la normale attività didattica che si svolge quotidianamente e questo è possibile proprio grazie ad eventi del genere. Ringraziamo l’Università G. D’Annunzio ed in particolare il direttore amministrativo Filippo Del Vecchio per la disponibilità e la sensibilità verso attività culturali di elevato spessore”.

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