Il Grand Hotel Don Juan rilancia il teatro a Giulianova

locandina_A3_don_Juan_fbGiulianova. L’ultima scommessa del Grand Hotel Don Juan è quella di rilanciare il teatro a Giulianova, ma in una forma diversa innovativa, in qualche modo interattiva: una serie di eventi che daranno vita alla stagione del “DON JUAN THEATER”.

I primi tre saranno caratterizzati da 2 spettacoli uno che girerà il mondo in scena in Italia a Roma dove vince il Roma Fringe Festival e che difenderà i colori italiani al New York Fringe Festival. Commedia noir di Damon Lockwood,il testo teatrale, diretto da Leonardo Buttaroni e interpretato da Diego Migeni e Sebastiano Gavasso, si ispira ad una scena del film di Francis Ford Coppola Il Padrino. Un pluripremiato cavallo da corsa viene decapitato e la sua testa viene lasciata durante la notte nel letto del suo proprietario: un regista hollywoodiano di successo colpevole d’aver rifiutato un’ offerta di Don Corleone.

Avete mai pensato ai due scagnozzi che hanno avuto l’ingrato compito di “compiere questa missione”? Horse Head  è la tragicomica storia dei due fratelli, Edmondo (un attore fallito che sta perdendo ogni stima di sé) e Filippo (picciotto tormentato il cui nome significa drammaticamente amante dei cavalli…), che, nella California del 1945, accettano l’ “irrifiutabile offerta” di Don Corleone. Con un sapiente e delicato passaggio dal registro comico a quello drammatico, in un unico atto Horse Head mostra l’evoluzione dei due personaggi che, per adempire al rischioso e infame compito, saranno costretti ad affrontare i propri demoni.

il secondo spettacolo “Vivo nel vuoto”.  Lo spettacolo è un omaggio al funambolo Philippe Petit, un personaggio originale ed eccentrico, un teatrante dell’aria. La vicenda, in tutta la sua forza espressiva, è l’occasione per parlare della sua più famosa impresa, quella tra le Torri Gemelle, avvenuta nell’agosto del 1974. Ma è anche il pretesto per parlare di solitudini che si incontrano. Il tentativo di una improbabile emulazione di una “passeggiata” nel vuoto diventa, qui, una metafora, un tentativo di costruire una visione al limite della realtà. TerraTeatro in collaborazione con gli attori diversamente abili del Teatro delle formiche, per la regia di Ottaviano Taddei.

Le date degli spettacoli: 05, 12 e 19  Gennaio 2013.

 

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