“Un evento – lo descrive il sindaco di Casalincontrada, Concetta Di Luzio – particolarmente suggestivo, durante il quale il coro, che consta più di 54 elementi, ricrea un’atmosfera davvero magica”.
I “Touta Maoruca Rapino” nascono nel 1979, quando alcuni giovani di Rapino dedicarono un repertorio di canti folkloristici al parroco di allora, don Pietro Amelia. Sull’onda del successo riscosso, il coro diretto da Giustino De Nardis assunse la denominazione di Piccolo Coro Folkloristico “Touta Marouca”, dal nome della mitica sede dell’antico popolo dei Marrucini, esibendosi nuovamente e decidendo di continuare l’esperienza intrapresa sulla traccia di un itinerario artistico-culturale studiato e via via realizzato.
“Negli anni successivi – spiega ancora il primo cittadino – il coro ha gradualmente conquistato una vasta notorietà in campo regionale, partecipando a vari concorsi di canti inediti che lo hanno visto sempre vincitore”.
Oltre a numerosi e importanti centri abruzzesi, si è anche esibito ad Assisi, Roma, Pesaro, per ben due volte in Svizzera e in Spagna, mentre ha già in programma prossime missioni in USA, Ungheria e Canada.
Attualmente presieduto da Giustino De Nardis, il coro consta di 35 elementi ed è suddiviso in quattro voci (bassi, tenori, contralte e soprane). È diretto da Mario Della Pelle ed è accompagnato da Alfonso Cocciaglia con il “ddu botte”, il tipico organetto abruzzese a due bassi.