La manifestazione si terrà nel centro storico del capoluogo teatino da venerdì a domenica e vedrà trenta stand (accreditati fino ad ora) con espositori che arriveranno da tutta Italia. E poi, ancora, laboratori del gusto allestiti in collaborazione con Slow Food, visite guidate nella Chieti Sotterranea, una mostra di pittura e la realizzazione di una scultura rigorosamente in cioccolato ed il concerto di Gabriel Rosati e Abruzzo Big Band in programma sabato sera al Supercinema.
“Siamo contenti di animare la nostra città nel nostro piccolo” ha detto il presidente di Città in Fiera-Confartigianato, Paolo Recchia. “Questa manifestazione è giunta alla sua quarta edizione, sta crescendo, è un modo per portare avanti la città di Chieti a livello nazionale. Ci auguriamo che la città partecipi come ha fatto per tutte le altre manifestazioni”.
Corso Marrucino sarà quindi invaso di gazebo e stand dedicati al cioccolato. Il Chocofestival è stato pubblicizzato su tutto il territorio abruzzese con l’affissione di 500 manifesti e la distribuzione di 15 mila brochure illustrative. L’obiettivo è quello di superare le 30 mila presenze dello scorso anno.
“Il Chocofestival” ha detto Daniele Giangiulli, direttore provinciale di Confartigianato Chieti “è entrato a far parte di diritto tra i maggiori eventi caratterizzanti della città organizzati durante l’anno. In questa edizione amplieremo di molto il numero degli stand che occuperanno tutta parte centrale di Corso Marrucino. Mi preme ringraziare il Comune, la Camera di Commercio di Chieti, la Fondazione Carichieti e gli sponsor privati per il supporto ricevuto. Adesso confidiamo in una larga partecipazione di pubblico”.
In occasione del Chocofestival è stato pianificato anche un particolare servizio di trasporto pubblico per raggiungere Chieti in autobus da L’Aquila, Teramo e Vasto.
Plaude agli organizzatori del Chocofestival il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio: “La manifestazione sta crescendo di anno in anno al pari delle presenze registrate in città. L’augurio è che tutta la città risponda presente indossando l’abito migliore”.
Francesco Rapino