Sabato 6 ottobre, dalle 9 alle 13, negli spazi del Museo Michetti, durante l’ottava Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), si terrà un happening-performance durante il quale un gruppo di persone comuni, composto prevalentemente dai ragazzi dell’Istituto di istruzione superiore “Umberto Pomilio” di Chieti diretto da Anna Maria Giusti, e dai cittadini di Francavilla al Mare, darà vita ad un’opera d’arte collettiva. A guidare questa esperienza pittorica, denominata “Incontrarsi per dirsi noi”, sarà la pittrice pescarese Anna Seccia, in attività sin dagli anni ’60, da sempre impegnata nell’ambito dell’arte relazionale. L’evento sarà curato del critico d’arte Massimo Pasqualone. L’opera realizzata, che verrà presentata all’Artefiera di Padova, dal 9 al 12 novembre, avrà le dimensioni di metri due per due e si intitolerà Sinergie di fragmenta 100+1, cento, infatti, saranno le parti in cui sarà divisa (100 moduli 20 x 20 cm), che diventeranno, dopo la rielaborazione dell’artista, quadri del tutto autonomi pur facenti parte dell’opera originale primaria. Il progetto artistico potrà dirsi concluso quando i singoli moduli saranno acquistati, ad un prezzo simbolico, da collezionisti e non, così da creare una “rete” di proprietari della stessa opera: un’operazione artistica mai tentata prima. Il ricavato della vendita dei 100 moduli che comporranno Sinergie di fragmenta 100+1 andrà a finanziare microprogetti di creatività nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna. Le mini opere, inoltre, saranno numerate, certificate e firmate dall’artista, potranno essere prenotate e acquistate, prima e dopo la presentazione, anche on-line, scrivendo all’indirizzo e-mail info@artekaleidos.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , cell. 3387518834. Durante la creazione dell’opera Anna Seccia coinvolgerà i cinque sensi degli studenti del Pomilio di Chieti, aiutandoli a liberare la loro creatività, per poi tirare fuori l’anima dei segni, attraverso la sua rielaborazione. In questo suo fare arte la pittrice fissa gli spazi e i tempi dell’azione creativa, l’opera è per lei un’operazione relazionale di pittura connettiva, un momento comunitario importantissimo. Attraverso la metodica dell’happening, che si focalizza, più che sull’opera, sul processo creativo, si raggiunge un genere singolare di manifestazione artistica.
“Da venti anni Anna Seccia crede fermamente in un sogno che si avvera anno dopo anno. Questo sogno si chiama arte relazionale, arte connettiva” scrive il critico Massimo Pasqualone. “Si tratta di un’arte che attiva processi di conoscenza e di dialogo per significare quanto l’arte sia portatrice di valori ‘altri’, per la ricerca dell’armonia e della verità che sconfina nella bellezza profonda della condivisione. Nelle proposte della Seccia i partecipanti-artisti-estroiettatori seguono un percorso costituito da diverse fasi, attraverso tecniche di global art che portano a vedere e a percepire la realtà attraverso l’arte del sé individuale e collettivo, con il segno e il colore, per creare immagini che promuovono l’integrazione tra la dimensione sensoriale–corporea dell’esperienza e quella mentale”.
Tutta l’operazione artistica sarà filmata. Nella stessa giornata, all’interno dello spazio di Sfera Design di Pescara, verrà presentata un’altra opera “collaborativa”, realizzata dall’artista nel 2011, sempre in occasione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI.