L’iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Castellum Vetus” in collaborazione con il Comune di Atri e con il supporto della Fondazione Tercas. Il suo lavoro è stato apprezzato dalla commissione – composta da Roberto Topazio, Domenico Felicione, Gigino Falconi, Antonio Zimarino e Massimo Consorti – che ne ha riconosciuto una forte energia e luminosità del colore, una complessità del tema sulla positività espressa attraverso l’eliminazione delle negatività del mito classico della Medusa, rappresentata senza gli occhi letali. Dell’opera la commissione ha evidenziato anche la possibilità di una efficace realizzazione e contestualizzazione urbana, un linguaggio formale e comunicativo che ha le sue radici nel “muralismo storico” e una modernità legata alle più recenti forme della Urban Art.
La commissione ha attentamente esaminato le opere dei 29 artisti partecipanti constatando la discreta qualità delle opere. In particolare si è soffermata sulle realizzazioni di 6 artisti: Stefano Brandetti, Riccardo Celommi, Hernan Chavar, Sara Chiaranzelli, Luca Farina e Serena Vallese. Dopo una ampia discussione, ragionando sulla destinazione, lo spazio e la funzione urbana dell’opera, così come sull’impatto cromatico e le tematiche espresse, la commissione attraverso una votazione, ha indicato, l’opera di Sara Chiaranzelli vincitrice del concorso e evidenziato l’ottima qualità e raffinatezza dei lavori degli altri artisti segnalati.
Sara Chiaranzelli è nata a Roma nel 1979, ma vive da sempre all’Aquila dove ha conseguito nell’Accademia delle Belle Arti il diploma quadriennale in pittura e il diploma accademico di Secondo Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo Specialistico in Pittura diplomandosi nel 2005 con il massimo dei voti. Oltre al lavoro in studio ha aperto al pubblico dei laboratori artistici sull’approfondimento delle tecniche di disegno, della pittura ad olio e della tecnica dell’acquerello. Dal 2012 ha iniziato a esporre in mostre e collettive personali. Nel mese di settembre realizzerà l’opera che arricchirà il museo all’aperto di Casoli Pinta.
La premiazione è avvenuta ieri pomeriggio (2 settembre) alle 19,30 nella Pinacoteca del Museo Archeologico di Atri dove le opere saranno esposte fino al 17 settembre 2017. Nel pomeriggio di ieri, a Casoli c’è stato un incontro tra le Amministrazioni comunali di Atri, Treglio e Tossicia, i tre paesi dipinti che recentemente hanno firmato una intesa per raggiungere obiettivi di sviluppo e di promozione del territorio. Gli amministratori e i referenti delle associazioni che curano i rispettivi musei all’aperto visiteranno Casoli e nel corso di una riunione affronteranno le strategie per il progetto di sviluppo delle tre realtà accomunate dall’arte. Il Museo sotto le stelle di Casoli oggi detiene ben 54 opere murali e la Pinacoteca d’Arte Contemporanea più di 100 quadri.
“L’opera di Sara Chiaranzelli – commenta l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione – ha colpito tutta la commissione per lo stile e il tema scelto. Sarà la 55esima opera ad arricchire il meraviglioso museo a cielo aperto di Casoli. Ringrazio tutti i pittori che hanno accettato di partecipare a questa edizione della Biennale e tutti i componenti dell’Associazione Castellum Vetus che dal 1996 porta avanti questa splendida iniziativa”.