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Casoli, riscoprire D’Annunzio e promuovere il territorio: la strategia vincente di Luce Lab

Casoli. Doppio successo per gli appuntamenti dedicati a D’Annunzio organizzati dal laboratorio Luce Lab. Ieri sera al Castello Ducale di Casoli un pubblico gremito ha assistito all’evento “La gola dell’esteta. A tavola con D’Annunzio”,la seconda iniziativa, dopo quella dedicata alla bellezza dello scorso 22 luglio, che ha visto peraltro il patrocinio diSlow Food Chietie il contributo del Comune di Casoli.

“Abbiamo parlato del rapporto che D’Annunzio aveva con i piaceri in generale e con il cibo in particolare – ha spiegato il dott. Gianni Vassalli, relatore dell’evento assieme alla giornalista Paola Sorge – il cibo per il Vate non era altro che un mezzo per arrivare a provare delle sensazioni che poi sono state descritte nelle sue opere. “Il cibo – ha aggiunto il dott. Vassalli – è un argomento che deve essere studiato e approfondito perché oggi si mangia troppo e si mangia male. Sarebbe opportuno quindi riscoprire il cibo come piacere della vita, così come lo è ascoltare un brano di musica o guardare un’opera d’arte”.

I protagonisti dell’incontro, che si è inserito all’interno della terza edizione della “Rassegna Dannunziana” e che è stato moderato dalla professoressa Graziella Caravaggio, sono statii piaceri della buona cucina, prendendo spunto dal libro “A tavola con D’Annunzio” scrittodalla nota giornalista Paola Sorge. E il cibo è stato anche il protagonista della degustazione che ha seguito il convegno curata da Tommaso Masciantonio dell’azienda “Trappeto di Caprafico” e dal Master Sommelier Nicola Boschetti. Il momento conviviale è stato caratterizzato da pietanze apprezzate e decantate dallo stesso Vate, accompagnate dalle armonie musicali del maestro Francesco Ciancetta.

“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questo appuntamento e anche di quello precedente – hanno sottolineato gli organizzatori di Luce Lab – questo vuol dire che c’è interesse da parte di un pubblico attento e sensibile a determinate tematiche. Siamo felicissimi di questo riscontro, abbiamo suscitato curiosità nel nostro territorio e abbiamo valorizzato il castello portando qui tantissime persone. Adesso diamo spazio alla felicità ma tra qualche giorno saremo già a lavoro per le nuove iniziative di Luce Lab”.