Folto il programma che ha visto impegnati oltre ai volontari della locale sezione, in procinto di partire per il campo Abruzzo a Cavezzo in Emilia Romagna, molti altri volontari appartenenti alle sezioni di Mosciano Sant’Angelo, Corropoli, Sant’Omero, Giulianova, Torano Nuovo, Alba Adriatica, Colli del Tronto, nonchè la Misericordia di Tortoreto, le Giacche Verdi di Roseto degli Abruzzi, l’AER Picena di Ascoli Piceno, la Chimaera di San Benedetto del Tronto, la Capitaneria di Porto di Giulianova, la Guardia Costiera di Tortoreto e la Forestale di Teramo. Le operazioni sono iniziate alle prime luci dell’alba con l’allestimento di un campo base per poi proseguire con l’esercitazione in mare che ha visto impegnati i volontari dell’associazione Chimaera e di Kyra un pastore tedesco in forza alla Protezione Civile di Tortoreto esperti nel salvataggio a mare. Si è passati poi allo spegnimento di un incendio svolto in collaborazione tra volontari con la Forestale. Nel pomeriggio il programma è proseguito con la ricerca dispersi, orientamento, cartografia e radio, dove attori principali sono state le giacche verdi di Roseto degli Abruzzi. In serata si è svolto il secondo memorial dedicato a tutti i ragazzi di Tortoreto scomparsi in circostanza tragiche e drammatiche con una partita di calcio a 7 tra volontari e amministrazione comunale di Tortoreto, la vittoria è andata ai volontari che hanno sconfitto gli amministratori per 4 a 0. La manifestazione è terminata con la spettacolare esercitazione S.A.F. che ha visto il recupero di un ferito dal ponte in legno del fiume Salino che ha attirato decine e decine di curiosi. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della locale Protezione Civile Cavatassi Adriano per la riuscita della manifestazione e per l’entusiasmo suscitato tra i volontari e gli spettatori, soddisfazione espressa anche dal delegato alla Protezione Civile di Tortoreto il dottor Pinto il quale ha speso belle parole per i volontari a nome anche dell’amministrazione comunale. L’associazione sta già pensando alle esercitazioni del 2013, magari organizzate su due giorni per vivere realmente il campo, con simulazioni di emergenza che terrà impegnate tutte le associazioni, con l’obiettivo primario di rendere tutti i gruppi informati e formati ma soprattutto consapevoli che l’unione fa la forza del volontariato.