Il Borgo San Panfilo si aggiudica la XXIII Giostra Cavalleresca di Sulmona vincendo il Palio del Bimillenario Ovidiano, realizzato dall’artista sulmonese Vincenzo Di Primio.
Borgo San Panfilo aveva vinto il Palio nel 1997. Ad avere la meglio in finale sull’avversario del Sestiere di Porta Bonomini è stato il cavaliere Luca Innocenzi, di Foligno che dopo venti anni è riuscito a riportare il Palio della
Giostra nel Borgo dedicato al patrono della città di Sulmona.
“Sono emozionato e veramente felice per questo palio riconquistato dopo venti anni – ha detto Innocenzi – sono contento anche perché ho disputato la Giostra di Sulmona che è sempre un grande
spettacolo, vivendo queste giornate accanto a fantastici ragazzi“.
“Questa edizione segna un progresso ulteriore nel cammino della Giostra confermato dal fatto che nella seconda giornata delle sfide abbiamo ottenuto il tutto esaurito nei posti a disposizione sulle tribune – ha sottolineato il presidente onorario Domenico Taglieri – è il segno che sia i sulmonesi che i turisti sono sempre più appassionati a questa rievocazione storica e è grazie alla gente che ci è sempre vicina, soprattutto nei borghi e sestieri, la Giostra continua a crescere affermandosi ben oltre i confini regionali. La prossima settimana poi verrà anche il momento dell’attesa Giostra d’Europa, per noi motivo di vanto e di grande orgoglio“.
Tra i protagonisti di questa XXIII Giostra Cavalleresca un posto di primo piano lo ha occupato l’attrice Maria Grazia Cucinotta che ha impersonato la Regina Giovanna d’Aragona.
“Mi sono sentita molto emozionata da questa esperienza, soprattutto per il calore che mi ha dimostrato la gente – ha detto l’attrice – attraverso queste manifestazioni di antica tradizione, dal profondo significato storico e culturale, si rinsaldano i legami della gente con la propria terra e si ricostruisce lo stesso tessuto sociale. E’ stata per me un’esperienza indimenticabile e per questo motivo sono grata alla città di Sulmona“.
Un tocco di classe ed un’altra emozione all’affollata platea di piazza Maggiore sono venuti dal cantante Piero Mazzocchetti, eccelso tenore abruzzese, che ha prima eseguito l’inno di Mameli e poi si è esibito in una canzone d’epoca “Parlami d’amore Mariù”, raccogliendo un lungo applauso del pubblico.