“Questi esempi – ha detto Luigi Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo – dimostrano la necessità di puntare sulla qualità per rafforzare il turismo anche in Abruzzo, confermata sia dai risultati dell’Eurobarometro 2012 della commissione Europea, dall’indagine SMART sugli effetti della sostenibilità ambientale nelle imprese e nelle località turistiche italiane, di 203 aziende aderenti a Legambiente Turismo. Si tratta – ha aggiunto Rambelli – di un campione significativo. Infatti in Italia sono 800 in tutto le imprese turistiche con marchi ambientali; di queste circa 400 sono aderenti a Legambiente Turismo tra i quali in Abruzzo: 7 hotel, 3 strutture all’aria aperta, 1 B&B e un ostello: in tutto 2500 posti letto”. In effetti l’indagine SMART, scaricabile dal sito web <www.legambienteturismo.it> offre uno spaccato del settore fatto in gran parte (il 61%) di microimprese di grande qualità. Ci sono anche ottimi spunti di riflessione: il 57% degli imprenditori intervistati riferisce che l’etica ambientale è importante per i turisti; il 35% afferma che i turisti cercano aziende con marchio ambientale affidabile; il 55% degli imprenditori parla di soddisfazione e apprezzamento dei turisti; il 54% dice di aver ridotto costi e sprechi; il 34% ritiene che la presenza di aziende di questo tipo valorizzi il territorio; il 15% dice anche che c’è un beneficio per il fatturato.
“Per l’Abruzzo – ha detto Francesca Morgante, della segreteria di Legambiente Abruzzo – il turismo è un fondamentale elemento di sviluppo locale. Il turismo “consapevole” e di “scoperta” capace di far ruotare intorno all’ospite il patrimonio di natura, cultura, enogastronomia, di cui è ricca la nostra regione, rappresenta un’opportunità di crescita per le comunità locali. A tal proposito risultano vincenti le esperienze che uniscono in azioni congiunte e lungimiranti le istanze espresse dagli operatori di settore, enti territoriali e mondo ambientalista. A ciò si unisce l’offerta di innovazione tecnologica che in parte riesce a riequilibrare l’impatto antropico proprio del turismo attraverso misure idonee e efficienza energetica, risparmio delle risorse e mobilità a basso impatto ambientale. Tutto questo per un turismo sempre più consapevole e attento alla conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale del territorio”.