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Giulianova, nel programma nazionale delle commemorazioni della prima guerra mondiale

Giulianova. Grande soddisfazione per Associazione Culturale Arts Academy di Giulianova presieduta da Pietro Costantini e dal curatore dell’evento, Walter De Berardinis, storico-ricercatore dei caduti della 1° Guerra Mondiale.

La manifestazione si svolgerà sabato 27 maggio, alle ore 18,00, nella sala comunale “Bruno Buozzi” nella parte alta della città ed è stata inserita nel programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.

Il progetto presentato dall’associazione giuliese, dal giornalista e storico De Berardinis e dall’Associazione Nazionale Artiglieri sezione Giulianova-Teramo si propone l’ambizione progetto di presentare alcuni eventi che vedranno la loro realizzazione nel 2018 a conclusione della fine del centenario della prima guerra mondiale, 1915/1918. In quest’occasione, il Tenente Rosario Cupini, Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Artigliere sezione Giulianova-Teramo, presenterà il progetto del Monumento dedicato all’artigliere che, recentemente approvato dalla giunta comunale, verrà realizzato presso il quartiere dell’Annunziata sulla rotonda sud-est.

Il monumento verrà dedicato al giuliese Pietro Quaranta: nato a Giulianova il 22 novembre 1894 e morto il 3 novembre 1916 nell’ospedale da campo 60 per peritonite da ferite multipli all’addome, testa, torace e piedi; inquadrato nel corpo degli Artiglieri – 13° gruppo bombardieri, venne sepolto a Gradisca d’Isonzo in provincia di Gorizia; poi decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Successivamente, il ricercatore storico, Walter De Berardinis, illustrerà le ultime ricerche e ritrovamenti di soldati scomparsi durante il conflitto, di cui non se ne sapevano le sorti. In particolar modo ricorderà le figure meno note al grande pubblico: Francesco Campanaro, morto con la stessa Brigata Siena di Corridoni; Salvatore Baldini, marinaio con la “Alfredo Cappellini”; Pietro Quaranta, artigliere; gli 8 militari di diverse parti d’Italia morti insieme a tre profughe nell’ospedale civile di Giulianova; l’unico soldato straniero morto a Giulianova, lo slovacco Giovanni Greco Kelbl, della Legione ceco-slovacca; il Tenente medico, Gilberto Barretta, della Compagnia di Sanità morto a Bologna per malattia ed infine il pioniere dei poliziotti, Francesco Rossi, Guardia di Città di Verona morto per malattia. Prima dei lavori, verrà scoperta, per la prima volta, una teca fotografica originale degli anni ’20 con le foto di tutti i reduci giuliesi della Gran Guerra, ritrovata casualmente da De Berardinis nella masseria della famiglia Di Giallorenzo di Giulianova. Saranno 136 caduti da ricordare, più 18 rispetto al numero citato nel libro “Quando C’Era la guerra” della Artemia nova edizioni di Mosciano Sant’Angelo.

La conclusione della giornata sarà affidata all’intervento del giornalista Paolo Martocchia, che parlerà della figura eroica di Filippo Corridoni. Un personaggio straordinario che, in occasione del centenario della morte, viene rivisitato dall’autore attraverso il volume “Sindacalismo e Repubblica”, nel quale Corridoni scriveva per esempio di globalizzazione e autonomia municipale nel 1915. Quella di Corridoni è una storia di vita fantastica, dove gli ideali della patria e del lavoro rimarranno stagliati nell’anima corridoniana fino alla morte, purtroppo in giovane età. Hanno patrocinato l’evento: l’Associazione Italiana Artiglieri – sezione Giulianova-Teramo, l’Istituto Nazionale delle Guardie d’Onore al Pantheon – delegazione di Teramo; il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Giulianova e la Città di Giulianova.