Difatti Giovanni Francesco (o Gianfrancesco) Acquaviva d’Aragona, figlio del duca Andrea Matteo III e nipote di Giulio Antonio, fondatore della Giulianova rinascimentale, prese in moglie Dorotea Gonzaga, figlia di Gianfrancesco e nipote di Luigi, secondo marchese di Mantova. Ed è altresì da aggiungere che un altro Gonzaga, Vespasiano, figlio del mantovano Luigi Gonzaga “Rodomonte”, inviato dal duca d’Alba con il compito di provvedere alla fortificazione dei territori costieri dell’Abruzzo, giunse nel Campo Regio Imperiale di Giulianova il 19 giugno 1557.
Sembra poi, sulla scorta di una tradizione locale di certo suggestiva però priva dei necessari riscontri documentali, che lo stesso fondatore di Giulianova, Giulio Antonio, inviò alcuni suoi “cuochi ricercatori” a Mantova, presso i Gonzaga, per apprendervi i segreti della cucina, ritenendo utilissimo il tirocinio presso una corte che notoriamente era assai avvezza alla buona tavola.
Il patto d’amicizia tra Giulianova e Mantova, città al cui nome è peraltro dedicata una via, è stato sostenuto fortemente da entrambi i sindaci specialmente per “incentivare le relazioni fra le due comunità attivando in modo continuativo una serie di attività relative ai rapporti sociali, storico-culturali, sportivi, turistici ed enogastronomici”.