L’occasione era rappresentata, appunto, dalla conferenza stampa organizzata dal Comune e dall’assessore agli Eventi, Guido Campana, alle ore 20, esattamente un’ora prima dell’inizio del concerto. Strano, si era pensato, ma se così è, allora va bene! Tutti pronti, è ora degli straordinari: microfoni accesi, telecamere pronte a riprendere, macchinette fotografiche pronte a scattare e taccuini per prendere appunti. L’attesa comincia…e purtroppo non ha mai avuto fine, visto che il su citato, Capossela appunto, pare avesse altro a cui pensare che rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. I quali, tuttavia, non l’hanno certo presa benissimo!
Premesso che l’imbarazzatissimo assessore Campana è rimasto con un pugno di mosche in mano, o meglio, con una targa in mano, quella che avrebbe dovuto consegnare all’artista, i giornalisti non hanno gradito la ‘buca’ e nei loro servizi non le hanno certo mandate a dire! Apriti cielo! Sul canale YouTube sono volati insulti ed epiteti poco educati contro la ‘categoria’ e contro l’assessore, le prime definite “sgallettate”, l’altro poco propenso alla lingua italiana.
Una riflessione a questo punto è d’obbligo: anzitutto, Capossela non sarebbe nuovo a (mancate) uscite di questo genere. Qualche anno fa, infatti, ospite dello Spoltore Ensable dove era stato chiamato per presentare un libro, aveva adottato la stessa tecnica, non presentandosi alla stampa. E’ d’obbligo, dunque, chiarire una cosa: il rispetto per il lavoro altrui è fondamentale, in qualunque caso e in ogni luogo, che si tratti di Teramo o di New York, che si abbia a che fare con l’artista o con chissà chi. Non basta dire, “pazienza, gli artisti sono fatti così”….eh no, non è certo una giustificazione. Vinicio Capossela è un grande cantautore ed il suo concerto teramano ha riscosso sicuramente un grande successo. Ma sul profilo della ‘eleganza’…bè, c’è da migliorare.