E’ quello che ha detto nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani all’inaugurazione della mostra fotografica intitolata “I mestieri dei padri” che si svolgerà nel centro adriatico fino al prossimo 2 ottobre. La mostra si tiene al Palazzo Sirena nella sala adiacente la biblioteca comunale.
“Innanzitutto – ha aggiunto Michele Accettella – va un ringraziamento all’amministrazione comunale nella persona del sindaco Antonio Luciani e dell’assessore alla Cultura Pina Rosato, all’associazione Unileta e a tutti coloro che hanno preso parte a questa manifestazione. Sono rimasto impressionato dalle foto e sono contento dalla riuscita dell’inaugurazione anche per le persone che ci hanno lavorato con grande trasporto. Questo tipo di eventi sono importanti per Francavilla, la nostra città, perchè l’arricchiscono. Questo dimostra come Francavilla voglia crescere ed è un modo per far sentire le persone importanti per la collettività. Invito tutti a visitare la mostra nei prossimi giorni”.
“Siamo ben lieti di dare il nostro patrocinio a questa mostra – ha rimarcato l’assessore alla Cultuara, Pina Rosato – perchè è una mostra che tratta i mestieri dei padri, quindi è importante sotto il profilo culturale e sociale. Speriamo che questa associazione continui anche perchè abbiamo intenzione di formare un gruppo qui a Francavilla. Sono contenta perchè è la seconda volta che viene fatta una mostra fotografica in questa sala che si è dimostrata adatta per questo tipo di mostre. Faremo altre iniziative simili. Il prossimo 30 settembre al Convento Michetti ci sarà un evento organizzato da Italia Nostra. Poi ci saranno due eventi qui a Palazzo Sirena: il 1° ottobre ci sarà una celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ed il giorno successivo sarà celebrata la festa nazionale dei nonni”.
“Con questa mostra – ha detto Tiziana Francavilla dell’associazione Unileta – vogliamo fare una rassegna attuale e in progress di mestieri anche creativi che rischiano di scomparire ma sono ancora presenti. Vorrei fare anche una rassegna delle facce delle persone che vengono fotografate. Abbiamo cercato di rappresentare anche lavori che sono di passaggio dai padri ai figli, non a caso in diverse foto figurano padri e figli insieme. Questo significa che c’è anche un rinnovamento verso il mestiere che viene trasmesso. Abbiamo cercato di rappresentare gli artigiani anche nel loro contesto che è quello abruzzese. I temi fondanti di questa mostra sono il ritratto ed il paesaggio”.
Francesco Rapino