Avezzano. Lino Guanciale ha deciso di trascorrere il Natale nella sua città, Avezzano, circondato dai familiari e dagli affetti più cari. È rimasto in Abruzzo una settimana per la gioia sua e delle tante persone che lo stimano e gli vogliono bene.
Per le strade dell’importante centro marsicano, in questi giorni di festa, sono in tanti a fermarlo e a fargli i complimenti per il suo lavoro sempre più fitto che lo porta a girare in lungo e in largo in Italia e in Europa. E lui da persona semplice, gentile e cordiale qual è riesce a trovare un attimo per stringere la mano a tutti e per ringraziare delle tante congratulazioni che gli piovono meritatamente addosso. E già. Perché Lino Guanciale, con la forza dei suoi 37 anni e con lo straordinario ascendente che continua ad avere con il pubblico televisivo dove è campione assoluto di ascolti su Rai Uno, dove tra pochi giorni, domenica 8 gennaio 2017, alle ore 21, tornerà a vestire i panni dell’affascinante avvocato Guido Corsi nella 4° serie della fiction “Che Dio ci aiuti” non si sottrae al richiamo embrionale che lo lega alla sua terra e al suo Abruzzo. Per lui, infatti, il 2016 è stato un anno pieno di impegni e ricco di soddisfazioni professionali ma il 2017, stando proprio alle sue anticipazioni, sarà ancora più “corposo” sotto il profilo teatrale, televisivo e cinematografico.
Pochi giorni fa lo ha incontrato e intervistato ad Avezzano, per Radio Delta 1, il giornalista e scrittore teatino Stanislao Liberatore. Alla domanda: “Lino, che cosa risponderesti se ti dovessero chiedere di girare un film o una fiction qui in Abruzzo?”, la risposta dell’attore è stata “Ci verrei di corsa, quasi pagherei io per fare un film nella nostra terra. Qui manca una bella Film Commission che valorizzi questi luoghi e che li renda appetibili il più possibile per le produzioni non solo italiane ma anche straniere che ora cominciano ad affollare il panorama produttivo ogni anno affinché si venga a girare anche qui… Io mi candido per venire a lavorare gratis in Abruzzo”. (Foto Vincenzo Fedecostante).
Francesco Rapino