La mostra, organizzata dalla Provincia di Pescara e dalla Fondazione Michetti, si presenta come un evento di prim’ordine per la nostra regione”, ha detto questa mattina il presidente Guerino Testa, “e si pone all’attenzione nazionale”. “Da domani”, ha aggiunto l’assessore provinciale alla Cultura, Fabrizio Rapposelli, “potremo ammirare alcuni pezzi di rilievo assoluto”. Questi sono la Gioconda Nuda, cortesemente concessa dalla Fondazione Primoli di Roma con altre preziose opere e fino ad oggi esposta al pubblico solo a Vinci, e il Trattato della Pittura, manoscritto di proprietà di un professionista di Pescara mai esposto in Abruzzo. “Il Trattato”, spiega Vincenzo Centorame, presidente della Fondazione Michetto, “è stato già esposto ad Atene, in occasione delle Olimpiadi, a Berna, a palazzo Ducale di Urbino ma mai nella nostra regione”.
Sono due gli enigmi che ruotano attorno alla Gioconda Nuda. Il primo riguarda l’identità sessuale del soggetto ritratto, e il secondo riguarda l’incerta paternità dell’opera che sicuramente appartiene alla scuola Leonardesca, e potrebbe essere attribuita al Salai o al Luini. “Di grande interesse”, prosegue Centorame, “anche una incisione settecentesca nella quale la Gioconda Nuda viene riprodotta ed attribuita allo stesso Leonardo, e poi una pittura del francese Abel Faivre, realizzata subito dopo il rapimento della Gioconda di cui ricorre il centesimo anniversario, e una grande grafica di Adolfo de Karolis del 1901, realizzata in occasione della prima della Francesca da Rimini di Gabriele d’Annunzio”. A fianco ad ogni opera il pubblico potrà disporre di spiegazioni dettagliate grazie alla collaborazione della casa editrice Iride di Roma che ha già fornito della propria esperienza gli allestimenti di Montecitorio e del Vittoriano). “Pensando agli studenti abruzzesi che visiteranno l’esposizione abbiamo cercato di dare grande spazio alla didattica, ricreando l’atmosfera di una bottega d’arte”, conclude Centorame.
L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 20, anche nei festivi. Il biglietto di ingresso costa 5 euro, 3 il ridotto per studenti e ultrasessantacinquenni.
Daniele Galli