Castiglione Messer Raimondo, al via “… Un artista per caso”

castiglione-messer-raimondoCastiglione Messer Raimondo. Sarà  finalizzata alla raccolta fondi per l’Associazione Nazionale Displasia Ectodermica (Ande)  e per l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (Uildm) la quinta rassegna “…Un artista per caso”, che il prossimo 4 agosto, nell’anfiteatro di Castiglione Messer Raimondo (Teramo), vedrà cantanti, musicisti, ballerini e attori emergenti sfidarsi e confrontarsi. Il vincitore sarà scelto da una giuria presieduta dal giornalista Rai Antimo Amore.

Parteciperanno all’evento, curato da Giovanna Assogna e presentato dalla giornalista Evelina Frisa, circa 26 concorrenti divisi in 4 categorie: canto, danza, recitazione e musica. È inoltre prevista un quinta sezione riservata ai bambini. Tra i vincitori di ogni categoria, il più votato in assoluto sarà proclamato “Artista per caso”.

Ancora una volta la raccolta fondi e la solidarietà fanno parte della formula del fortunato spettacolo che da cinque anni si svolge nella cornice di Castiglione M. R. Rinnovato il sostegno a due associazioni. La prima è l’Ande, associazione senza scopo di lucro fondata nel 1999 da un gruppo di genitori che avevano in comune figli affetti da “Displasia Ectodermica”. Si tratta di una rara malattia genetica caratterizzata da uno sviluppo anomalo o ridotto dell’ectoderma, ovvero quella parte fetale che durante la gravidanza é preposta alla formazione delle ghiandole esocrine del corpo, ai peli, ai denti, alle unghie e ad alcune parti del sistema nervoso. Tali anomalie di crescita dell’ectoderma sono dovute a difetti genetici ereditari e quindi non più modificabili. 
Altra associazione cui si rinnova il sostegno è invece l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), malattia caratterizzata dalla progressiva degenerazione e dall’indebolimento dei muscoli volontari: con l’avanzare della malattia il paziente diventa sempre più debole fino a perdere completamente la capacità di camminare e reggersi in piedi. L’Uildm è nata nel 1961, per promuovere – grazie anche alla partnership con Telethon – la ricerca scientifica e l’informazione sanitaria sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari e per favorire l’integrazione sociale dei disabili.

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