Un museo sul brigantaggio a Villavallelonga

villavallelongaVillavallelonga. In occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento dello spazio espositivo all’aperto dedicato al brigantaggio, il Comune di Villavallelonga e il Comitato Cittadino per i Festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia organizzanosabato 25 giugno 2011 un pomeriggio dedicato all’evento.

La manifestazione si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, mentre il percorso museale sul brigantaggio post unitario si inserisce in quello più ampio denominato “Storie di piante, streghe, pastori e briganti” che si snoda sull’antica Rocca, nel borgo antico di Villavallelonga. L’intento espositivo è quello di mettere in risalto alcuni degli  aspetti più significativi che hanno segnato nei secoli la vita del paese. L’ideatore e progettista del museo è Leucio Sisto Lippa, che lo ha realizzato nel 2000, mentre la parte dedicata al brigantaggio è stata realizzata, curata e allestita da Martorano Di Cesare e dalla Sebastiana Ferrari, incaricati dall’Archivio di Stato dell’Aquila con il patrocinio del Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali). 
Lo scopo del percorso è quello di affrontare il vasto fenomeno del brigantaggio meridionale successivo all’Unità d’Italia, così come si è manifestato a Villavallelonga, quale fu l’atteggiamento dei concittadini dell’epoca, i briganti del paese, i fatti e gli episodi legati al fenomeno che, a Villavallelonga, durò più a lungo di altre parti del Meridione, sia per la conformazione orografica del territorio, sia per il fitto intrico di foreste, sia per la complicità – spesso estorta – della popolazione, sia per il facile passaggio nello Stato Pontificio attraverso Campoli Appennino e San Donato Val di Comino.

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