Così Chiara Liberati, sambenedettese doc, ha coronato il suo sogno accarezzato sin da bambina. Così racconta la giovane ballerina: “Sin da piccola sono stata attratta dalla voglia di vivere all’estero e quando mi è stata comunicata l’ammissione all’accademia di Monaco ho pianto di gioia, non pensavo che mai e poi mai ce l’avrei fatta”. Aggiunge Chiara: “Occorre provare qualcosa che va al di là delle proprie forze. Quando ballo mi sento completamente libera e cosi bene che tutto il resto passa in secondo piano. Ho cercato la felicità in ogni passo e l’ho trovata. Ho trovato il modo di esternare quelle parole che altrimenti non avrei mai pronunciato. La danza è l’unico linguaggio che mi conduce oltre ciò che mi circonda. Non ci si sente mai abbastanza in grado di affrontare i nuovi traguardi –sottolinea Chiara- ed anche se la paura di partire è tanta, credo davvero che valga pena tentare, perché se non si tenta non si può affermare di aver vissuto”. Quello di Chiara Liberati è un traguardo coltivato da sempre. Racconta: “Fin da piccola ero presa dalla passione per la danza e ricordo perfettamente quando all’età di sei anni supplicavo mia madre, la assillavo, dicendole che volevo ballare, ma non la danza normale che fanno tutti. Volevo indossare il body e le scarpette. Dopo un pò di tempo giunse la svolta e da quel momento ho trovato la ragione della mia vita”.
Chiara Liberati si è diplomata nello scorso mese di luglio al Liceo Coreutico “Melchiorre Delfico” conseguendo ottimi voti. Chiara lo definisce “un anno molto difficile sia a livello mentale che fisico, ma con costanza e determinazione ce l’ho fatta”.
“Durante la settimana –aggiunge Chiara- studiavo e ballavo dalle 2 alle 3 ore al giorno e durante i weekend mi recavo a Roma per seguire degli stage di Renato Greco, un grande maestro di fama internazionale nell’ambito della danza. Questo grazie ad una borsa di studio triennale”
Nel corso del 2016 Chiara ha partecipato a molte audizioni in tutta Italia. Ed stato proprio grazie a queste che la sua vita è cambiata. A Roma ha ottenuto l’ammissione alla Iwanson School of Contemporary Dance di Monaco di Baviera, una delle accademie di danza più conosciute in Europa.
Il piano di studi triennale si concretizza nell’apprendimento di diversi stili di danza: contemporanea, classica, jazz e poi laboratorio coreografico, partnering, tecnica sul pavimento, laboratorio teatrale e yoga. Non viene naturalmente trascurato l’apprendimento di discipline teoriche quali anatomia e storia della danza per garantire agli studenti un’ampia conoscenza della danza in quanto arte. Nel corso del II e III anno le classi ed i corsi di danza contemporanea sono tenuti da insegnanti e coreografi di fama internazionale. Per sviluppare competenze ed abilità sul palcoscenico, gli studenti portano in scena sia coreografie che loro stessi hanno ideato e curato sia pezzi di coreografi affermati.