L’Aquila. Il saio che si presume sia stato di Celestino V per la prima volta è uscito dal convento di San Basilio, dove è custodito dalle suore di clausura di San Basilio all’Aquila, ed è stato esposto al Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale.
Oggi nella mensa dell’Emiciclo è stato organizzato un pranzo di solidarietà per aiutare le missioni delle suore a Bangui, nella Repubblica Centroafricana, dove Papa Francesco ha aperto l’Anno Santo, e nelle Filippine. A sette anni dal sisma le suore di clausura vivono in un container in attesa che finiscano i lavori al convento.
Il pranzo è stato promosso dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e dalla presidente del Lions Club Host dell’Aquila, Francesca Ramicone.
Le suore di clausura hanno avuto la dispensa ad uscire dall’Arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Petrocchi: suor Margherita, suor Germana e tre novizie filippine, hanno offerto lo stemma celestiniano con la ‘S’ dello Spirito Santo che avvolge la croce, realizzato con il pane.