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Pescara, A Carlo Castagna il premio ‘Si all’Uomo” per il perdono alla strage di Erba

Pescara. Giunge alla sua quinta edizione il ‘Sì all’Uomo-Premio Nazionale Domenico Allegrino”, l’iniziativa ideata e realizzata dal 2007 dall’omonima associazione benefica nell’anniversario della morte della nota figura economica, sociale e politica pescarese. Tra i premiati anche Carlo Castagna, l’uomo che ha perdonato Olindo e Rosa Bazzi per la strage di Erba.

“Il Premio giunto alla quinta edizione”, sottolinea il Presidente dell’Associazione Antonella Allegrino, “vuole portare all’attenzione di tutti delle persone comuni, ma che possono essere considerate speciali poiché hanno avuto quel particolare coraggio di ‘morire’ almeno un po’ a se stesse per dedicarsi a difficoltà, disagi, povertà, ferite di altri uomini. Il loro essere speciali li rende testimoni del desidero presente in ciascuno di noi di essere proiettati verso l’altro”.

E’ questo lo spirito,i sentimenti e valori che hanno animato Domenico Allegrino nella vita familiare e relazionale, nelle attività economiche, sociali e politiche e che hanno fatto di lui una persona molto conosciuta e amata, e che a dodici anni dalla morte in tanti nella comunità abruzzese ricordano con affetto. Il Premio consistente in un’opera realizzata in solo quattro pezzi originali dall’artista Nadia La Torre, e saranno consegnati, con le seguenti motivazioni, a: Carlo Castagna, che nel 2006 ha sconvolto l’intera opinione pubblica italiana per la sua straordinaria capacità di perdonare, fin dal primo giorno del massacro, Olindo e Rosa Bazzi, gli autori della strage di Erba, assassini della moglie di Castangna, della figlia Raffaella e del nipotino Youssef di 2 anni; Don Giacomo Pavanello, 30 anni di Padova, responsabile dell’Area Evangelizzazione, prevenzione e sensibilizzazione della Comunità ‘Nuovi Orizzonti’ per la sua capacità di donare con straordinario entusiasmo tutta la sua vita e tutte le sue energie alle attività di aggregazione e sensibilizzazione giovanile che coinvolgono circa 1 milione di persone l’anno; Luigi Calvisi, medico del 118, Sindaco di Fossa in provincia dell’Aquila, per lo straordinario impegno in favore della sua comunità locale che gli ha consentito di realizzare il Villaggio di San Lorenzo, dove ha dato ospitalità alle famiglie della sua comunità colpita dal sisma del 6 aprile del 2009, dopo aver raccolto ed impiegato fino ad ora 22 milioni di Euro; Elena Rinaldi, infermiera professionale in pensione, per la particolare dedizione nei confronti del figlio Valentino che colpito da tetraparesi spastica, in giovanissima età, ha subito ritardi motori e linguistici. L’impegno profuso da Elena, la dedizione costante e continui sacrifici hanno consentito a Valentino di migliorare la sua condizione al punto da renderlo oggi docente per adulti ed attualmente insegnante al super carcere di Lanciano.

Daniele Galli