Capri rende omaggio al maestro Giorgio Albertazzi

Capri. Si è concluso “Schermi d’arte”, rassegna diretta da Paolo Spirito, che, dal 24 al 27 agosto, presso Villa San Michele ad Anacapri, ex residenza di Axel Munthe, ha ospitato la terza edizione della kermesse dedicata a cinema musica e letteratura.

 All’interno del cartellone 2016 si è tenuto l’omaggio al grande Maestro Giorgio Albertazzi, l’imperatore del teatro italiano scomparso lo scorso 28 maggio all’età di 92 anni.

 Dopo la visione del video “Essere Albertazzi- Per un Amleto che non si farà”, film di Toni Verità, tratto da “Essere Albertazzi”, video frutto di una sua lunga intervista in otto tempi, tenuta dagli allievi e collaboratori Sergio Basile e Andrea di Bari, alle 21.30, un video di Milly Carlucci (raccolto da Ciro D’Aniello) preceduto da alcune immagini tratte da “Ballando con le stelle”, ha dato il via all’omaggio al più grande attore del teatro italiano: a seguire le testimonianze di alcuni dei suoi collaboratori storici quali il compositore Davide Cavuti (autore delle musiche di scena di numerosi spettacoli e recital del Maestro Albertazzi) che ha eseguito un brano in suo ricordo; a seguire un video con la canzone inedita “E poi l’eternità” (dedicata al Maestro Albertazzi) interpretata dall’attrice e cantante Ottavia Fusco Squitieri. L’intervento dell’attrice Mariangela D’Abbraccio, che ha ricordato l’immensità di questo grande personaggio della cultura italiana, ha preceduto la consegna di una targa, da parte del curatore della rassegna Paolo Spirito, a Pia de’ Tolomei, vedova del Maestro Giorgio Albertazzi. Presente in sala anche il regista teatrale Francesco Tavassi, che ha diretto Giorgio Albertazzi nel 2015 nello spettacolo “Borges-Piazzolla”.

 Molto commovente il messaggio audio del regista Pasquale Squitieri (che non era presente per motivi personali) che, nel suo film “L’Avvocato De Gregorio”, pellicola del 2003, volle fortemente Giorgio Albertazzi nel ruolo di protagonista: il grande attore toscano interpretò infatti il ruolo di un giurista di Spaccanapoli, caduto in disgrazia anni addietro, ma pronto a riguadagnarsi il rispetto e la propria dignità professionale per un giusta causa.

 Il pubblico ha salutato l’intervento-audio del regista napoletano Squitieri e la proiezione del film “L’avvocato De Gregorio” con un lungo e sentito applauso.

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