Silvi, al via la Fiera del Catering

Silvi. Al via domani nella Fiera Adriatica di Silvi Marina il Saral, fiera nazionale della ristorazione che quest’anno festeggia la sua ventesima edizione. Un appuntamento imperdibile per il settore specifico delle Attrezzature ed Arredamenti per Alberghi, Ristoranti, Pastifici, Bar, Pizzerie e Grandi Comunità che da sabato 5 a mercoledì 9 febbraio presso il centro fieristico di Silvi ospiterà migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia. Nel 2010 l’alimentare italiano, con oltre 130 miliardi di fatturato, ha dimostrato di reagire meglio degli altri comparti industriali agli effetti della crisi e le proiezioni del 2011 sono ancor più positivi. Ecco spiegati l’ottimismo e l’entusiasmo degli organizzatori della fiera che prevedono quest’anno un boom di presenze e di contatti rispetto all’ultima decade. Nel corso degli anni il Saral ha saputo conquistare la fiducia delle aziende e dei visitatori grazie alle avanguardie e ai continui miglioramenti offerti dalle più importanti aziende del settore presenti all’evento. Per questo oggi il Saral è considerata una vetrina tra le più importanti del centro sud Italia per tutte quelle aziende che mirano all’acquisizione di maggiori quote di mercato. Più di cento gli espositori provenienti da tutta Italia e che esporranno i loro marchi in un percorso fieristico che si estende in 10 mila metri quadri di superficie. Il direttore organizzativo Giancarlo Cianflone ha parlato con soddisfazione “di questi 20 anni di Saral segnati dal successo e dall’incontro di tante realtà economiche italiane. A marzo seguirà il Saral Food, fiera specifica dell’alimentazione e che compie anch’esso le due decadi”. Il Saral è anche momento di incontro e di approfondimento per gli esperti del settore e tra i vari appuntamenti che si succederanno da annotare sicuramente il convegno di lunedì 7 febbraio organizzato dalla Fab (Federazione Autonoma Balneari) e il CNA su “Il problema delle imprese balneari: il mancato rinnovo delle concessioni demaniali marittime” un tema molto sentito dai balneatori italiani e che fa riferimento alla direttiva europea Bolkstein che intende mettere all’asta le concessioni demaniali dal 2015.