Città Sant’Angelo rievoca ‘li mazzemarille’

Città Sant’Angelo. Tornano le rievocazioni dedicate alla tradizione popolare angolana con ‘Le magiche notti di li mazzemarille’, la rappresentazione dei personaggi tipici che animano le leggende antiche.

Si racconta che i ‘mazzemarille’ siano dei folletti con un berretto rosso che si divertono a fare rumorosi dispetti durante la notte: picchiano alle pareti, alle spalliere dei letti e disturbano il sonno con i loro tiri birboni.

Le rappresentazioni si terranno nelle notti tra il 16 e il 17 e tra il 23 e 24 luglio, lungo i vicoli dello storico rione Casale, sede dell’antico nucleo castellare e del ghetto ebraico.

L’iniziativa, proposta con successo già la scorsa estate, è organizzata dall’associazione ‘Civsa’, in collaborazione con le associazioni ‘Dall’Etna al Gran Sasso’ e ‘Palio delle Contrade’.

Oltre a i ‘mazzemarille’, prenderanno vita altri personaggi tipici tratti dai racconti dello scrittore Giovanni Jannucci e presentati dallo storico delle tradizioni popolari, Emiliano Giancristofaro:

la ‘pantàfeche’: il fantasma, l’incubo, un’oscura presenza che si stende pian piano sopra chi dorme per suggergli il fiato e che, dopo aver oppresso più o meno lungamente la propria vittima, va via;

li ‘streghe’, creature malefiche che ordiscono inganni, fanno del male ai bambini, turbano i sogni, tramano fatture e complotti magici specie in faccende amorose, arrecano i danni più diversi al corpo, all’anima e ai beni economici;

li ‘mahere’, figure che risolvono ogni tipo di problema: insicurezze del lavoro, dei sentimenti, degli a?etti, della malattia e tutte le delusioni della vita quotidiana trovano rimedio attraverso magia, scongiuri, controfatture e amuleti che esorcizzano gli influssi malefici;

li ‘fete’, esseri benefici che danzano, cantano e tessono le trame dei destini umani, pur se a volte soggette, come gli umani, a capricci, simpatie e antipatie;

lu ‘lope mannère’, essere umano condannato da una maledizione a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio. Creatura mostruosa che vaga
nella notte, urlando e spaventando a morte chiunque abbia la sventura di capitare nel suo percorso;

li ‘musichitte’, anime strappate troppo presto alla vita, che ogni notte cantano e pregano peregrinando in una processione eterna.

L’ingresso è organizzato a gruppi, 8 per ogni sera, ad intervalli di mezz’ora, a partire dalle ore 20:30.
Ogni gruppo sarà accompagnato da una guida che illustrerà il percorso e i personaggi che lo popolano.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 4 euro per circa un’ora e mezza di esibizioni.

Su https://mazzemarille.eventbrite.it è possibile acquistare in prevendita i biglietti scegliendo la data e l’orario più idoneo alle proprie esigenze, così da assistere comodamente allo spettacolo evitando la fila e senza rinunciare alla degustazione dei piatti tipici della cucina siciliana ed abruzzese negli stand di Dall’Etna al Gran Sasso.

L’ingresso è riservato massimo a 2.240 persone.

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