Pescara, il jazz di Maurizio Rolli sbarca negli Usa

maurizio_rolliPescara. Maurizio Rolli, bassista, compositore e arrangiatore pescarese doc, sta per sbarcare in America per unirsi alla Chicago Jazz Orchestra, per un tributo alla musica di Jaco Pastorius. Insieme ripercorreranno la storia musicale del grande bassista che nel 2011 avrebbe compiuto sessant’anni. Un appuntamento che conferma Maurizio Rolli non solo come uno dei bassisti europei più conosciuti tra gli artisti d’oltreoceano, ma anche uno degli arrangiatori di maggior successo, visto che il materiale del grande Pastorius sarà arrangiato da lui stesso per la Chicago Jazz Orchestra, una delle migliori Big Band del Paese.

Dopo il lavoro con Chaka Khan e la Metropole Orchestra un’altra Orchestra di livello internazionale usufruirà, quindi, degli arrangiamenti dell’artista abruzzese autore, già nel 2001 di un tributo al ”più grande bassista del mondo” intitolato “Moodswings”.

Il tour statunitense di Rolli prevede 7 tappe in 2 settimane. Il 3 febbraio a Cleveland è prevista una master class ed un concerto con il Wooster Jazz Ensemble; il 4 un concerto alla “Assembly Hall internationale House della University of Chicago con la Chicago Jazz Orchestra e il 5 febbraio esibizione e clinic all’Evanston Jazz Festival con la stessa orchestra.

A seguire, il tempo di far salire altri importanti compagni di viaggio e via verso la West Coast per dar vita ad un progetto diverso. Questi compagni rispondono ai nomi di Bob Sheppard (sax), Otmaro Ruiz (piano) e Jimmy Branly (batteria), componenti della Maurizio Rolli Dream Band che a partire dall’8 febbraio si esibirà in alcuni dei più prestigiosi jazz club di Los Angeles, tra questi, Vitello’s ed Alva’s showroom.

In America Maurizio Rolli arriva fresco vincitore del Jazzit Award 2010. L’artista è stato infatti nominato dai lettori della rivista Jazzit miglior arrangiatore italiano ed è risultato terzo nella graduatoria dei migliori Bassisti. Un risultato di assoluto prestigio per un musicista che fa parte dello staff di arrangiatori dell’olandese Metropole (la più grande orchestra stabile d’Europa) e che collabora ormai da anni con i nomi più prestigiosi del panorama jazzistico internazionale.

 

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