Si chiama “Scarpe diem project” l’originale idea artistica che nasce dal desiderio di creare una storia, fatta attraverso immagini o parole, attorno a delle calzature abbandonate trovate fortuitamente per strada. E la quarta edizione del Festival artistico “Coloriamoci sopra”, in programma venerdì prossimo al Grottino di Bisenti alle 18 e promossa dall’associazione Quasi Adatti, sarà l’occasione espositiva inaugurale di questa particolare iniziativa.
La serie fotografica da cui parte il progetto prende il via dagli incontri fra l’autrice degli scatti, Emanuela Amadio, e le scarpe abbandonate. Accanto ad esse alcuni autori che gravitano attorno al progetto che, assecondando le proprie affinità elettive, hanno “adottato” delle calzature tessendone un racconto – breve, che tenta di immaginare le vicissitudini che le hanno condotte in quel luogo.
“Scarpe diem project”, dunque, è il dialogo di due sensibilità, fotografica e narrativa, che dà vita a un archivio in divenire di storie e immagini, riunendo un piccolo collettivo di scrittori da tutta Italia (giornalisti, autori, artisti, critici, poeti) con la volontà di raccontare una storia lasciandosi ispirare da una foto a loro scelta.
Le narrazioni raccolte saranno esposte insieme alle fotografie per cui sono state pensate, bozzetti che condividono con gli scatti la fugacità rappresentativa e che daranno un seguito a qualcosa di dimenticato, perduto, trascurato ovvero oggetti in cui si raggruma il fascino che deriva da storie fantastiche e inconoscibili. In concomitanza con l’apertura della mostra il progetto sarà ospitato su un sito dedicato: scarpediemproject.it e continuerà ad accogliere i racconti degli autori invitati a partecipare.
Autori dei testi saranno Margherita Adduci, Alessandra Angelucci, Fabrizio Caramagna, Federica Di Castelnuovo, Silvia Di Giandomenico, Isabella Dilavello, Adele Iasimone, Martina Lolli, Noam Arp, OPIEMME, Fabio Petrella, Erica Romano, Rino Rossi, Maximiliano Sanvitale, Marco Taddei, Marco Zanotto, Antonio Zimarino.
