Teramo. Non un semplice sfogo, ma una vera e propria denuncia. Walter Nanni, regista e attore teatrale, tutto “made in Abruzzo”, affida ad una lunga lettera il racconto di una storia. Una di quelle vicende che lasciano l’amaro in bocca e soprattutto si chiude con un grande punto interrogativo.
Nanni si rivolge direttamente ai teramani, agli abruzzesi e punta il dito contro l’Ente Morale Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli: “ho subìto una vera e propria discriminazione personale” dice. Ed è qui che comincia la storia.
La scorsa primavera, il produttore della Compagnia del Teatro dei Satiri contatta la Riccitelli di Teramo e propone due spettacoli: Orgasmo e Pregiudizio e Ti amo… o qualcosa del genere. Dall’altra parte della cornetta, una “segretaria organizzativa” la quale, nel momento in cui lo stesso Produttore fa notare la presenza nel cast di un abruzzese (Walter Nanni, appunto), risponde: “Scusi, ci propone uno spettacolo con Walter Nanni? Non per lui, ma Walter Nanni è amico di un nostro acerrimo nemico, Enrico Melozzi, dovrebbe saperlo!”. Niente da fare, dunque: per Ti amo…o qualcosa del genere non c’è speranza. La Riccitelli, in compenso, prende in esame l’altro spettacolo, Orgasmo e pregiudizio, sempre di Diego Ruiz, ma in questo caso Walter Nanni non fa parte del cast.
“Di tutto questo” spiega il regista abruzzese “vengo a conoscenza solo a distanza di mesi per bocca dello stesso Produttore. Provate ad immaginare il mio stato d’animo: oltre al danno, la beffa e la brutta figura di fronte a persone che da anni mettono in scena i miei spettacoli e a cui, in tutti questi anni, non ho fatto altro che decantare le doti e la cultura della gente della mia terra”.
Passa qualche minuto, il tempo di sbollire la rabbia e la delusione e Nanni decide di chiamare direttamente il presidente Maurizio Cocciolito, il quale assicura: “verificherò e riferirò ai miei collaboratori. E prenderò provvedimenti. La ringrazio per la sua correttezza, per aver chiamato me e non i giornali”.
Il racconto di Nanni continua e si arriva alla fine di settembre, quando il Produttore contatta nuovamente la Riccitelli per sapere se avrebbero preso in considerazione Orgasmo e pregiudizio.
“La stessa segretaria organizzativa” spiega Walter Nanni “cosa dice questa volta al telefono? Si limita ad una conversazione professionale come dovrebbe essere? No! Gli dice di come per giorni da loro non si è parlato che di questo! Mi sono vergognato io per loro. Ma questa volta ho evitato di telefonare a Cocciolito! Non me la sono sentita di farmi prendere in giro un’altra volta”.
Il sorriso di Walter Nanni lascia il posto così all’amarezza. E a tante domande, che potrebbero riassumersi in un semplice quesito: “Non pensa di dovermi delle scuse? Molti personaggi si riempiono spesso la bocca con la parola Cultura. Ma a quale Cultura si riferiscono?”.
A Walter Nanni, resta la soddisfazione dei numerosi successi conquistati in questi anni, con Ti amo…o qualcosa del genere, che ha registrato il tutto esaurito nelle repliche ai Satiri di Roma; i tanti premi ricevuti con il docu-film Colpa Nostra, in cui, ironia della sorte, autore delle musiche è proprio la “cattiva compagnia della discordia”, Enrico Melozzi.
Marina Serra