Campli, Giornata della diversità coltivata

agricolturaCampli. La fase conclusiva del progetto Demetra, promosso dall’Ente Parco Gran Sasso Laga con l’intento di creare una Rete di Agricoltori Custodi di antiche varietà a rischio d’estinzione, si concretizzerà sabato 6 novembre alle ore 11 a Paterno di Campli, nell’ambito della tradizionale manifestazione locale Aspettando San Martino.

La Giornata della diversità coltivata rappresenta un appuntamento di grande importanza che, oltre a permettere la reciproca conoscenza e lo scambio d’informazioni, prevederà anche lo scambio delle specie recuperate: qualcosa di più di un semplice baratto, più che altro un impegno condiviso a consegnare alle future generazioni varietà agroalimentari altrimenti destinate a scomparire.

Nella Giornata della Diversità coltivata, infatti, varietà di cereali che rischiano di perdersi nel tempo, come la levesa o il mais quarantino, incontreranno legumi come il fagiolo tondino o il cece principe, orticole come le rape a radice ingrossata, oltre a numerose varietà di zucche, accompagnate da varietà di piante aromatiche come aneto, coriandolo e cerfoglio.

Gli agricoltori Custodi, aquilani e teramani, in questa speciale Giornata condivideranno, infine, non solo la loro diversità coltivata, ma anche particolari forme di artigianato, quali le scope di saggina, le scodelle ricavate dalle zucche e cesti in vimini dalle forme e dimensioni più varie.

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