Teramo, Leo Gullotta inaugura la Stagione di Prosa della Riccitelli

gullottaTeramo. Artista eclettico che ama il suo lavoro e sa donarsi al pubblico ma sempre “con onestà” come lui stesso ama ribadire. Per inaugurare la nuova stagione di prosa della Primo Riccitelli sarà in scena questa sera al teatro Comunale di Teramo Leo Gullotta, protagonista della commedia shakespeariana “Le allegre comari di Windsdor”.

Superato il record di oltre 2300 abbonamenti, il cartellone della Riccitelli punterà in questa stagione sul sorriso ma anche sulla riflessione, elementi ben presenti già in questo primo spettacolo. Sedici attori in scena e tanta musica, luci, scene imponenti e abiti colorati per una commedia che ben si può rapportare ai tempi moderni.

Spot televisivi, cinema, televisione, varietà, teatro: artista a tutto tondo, Gullotta, alla sua seconda presenza teramana, si è concesso questa mattina alla stampa per presentare la sua ultima fatica teatrale che ha già ottenuto importanti riconoscimenti in tutta Italia. E ha ricordato i suoi esordi al teatro stabile di Catania cinquant’anni fa quando, appena quindicenne, cominciava a respirare l’atmosfera magica del palcoscenico ma anche il sudore e la fatica che questa professione comporta.  E poi il cinema, la televisione che gli ha dato popolarità con l’esperienza ultraventennale al Bagaglino dove “si lavorava molto e nulla era improvvisato”, le fiction e l’amore di sempre che resta il teatro.

Gullotta, inoltre, non ha nascosto l’impegno e la responsabilità per questa serata e per un pubblico, come è quello teramano, che sa apprezzare ma allo stesso tempo esige di vedere uno spettacolo in cui i protagonisti sappiano dare il massimo. E parlando della fortuna avuta nel poter svolgere una professione tanto amata, l’artista siciliano ha ricordato anche come sia importante difendere i diritti raggiunti, consentendo alle nuove generazioni di continuare ad avere la possibilità di crescere, senza i tagli nei settori fondamentali quali la scuola e le università.

Ai giovani, in particolare è grato per la loro crescente presenza al teatro (soprattutto negli spettacoli pomeridiani) e per il loro interesse verso questo mondo sebbene “quanto appare in televisione” ha detto ai giornalisti “troppo spesso è finto e poco aderente alla realtà”.

Nella mattinata di domani l’attore sarà ospite alla Facoltà di Scienze della comunicazione per partecipare alla giornata organizzata dall’Ateneo per l’accoglienza delle matricole e parlerà di “Comunicazione: tra arte, vita e professione”.

 

Manuela Martella

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