Atri, l’Oasi dei Calanchi dà il benvenuto al Martin Pescatore

martin_pescatoreAtri. Le ricerche faunistiche confermano l’importanza dell’Oasi Wwf e Riserva naturale regionale “Calanchi di Atri”. E’ stata riscontrata, infatti, la presenza di numerose specie importanti sia dal punto di vista ecologico che della conservazione della specie: 5 specie di anfibi e 7 di rettili, 117 specie di uccelli, di cui ben 17 oggetto di interesse a livello comunitario e tra queste il Falco Pellegrino. Presenti anche numerosi mammiferi: 23 specie in tutto, di cui14 inserite nelle direttive europee di protezione delle specie rare.

Al già lungo elenco quest’anno si è aggiunto anche il variopinto Martin Pescatore, che per la prima volta ha nidificato all’interno della riserva.

L’osservazione è stata fatta dal fotografo naturalistico Davide Ferretti, che ha raccontato: “Insieme ad un mio amico stavamo cercando tritoni crestati vicino al torrente Piomba, quando la nostra presenza ha messo in allarme una coppia di  martin pescatore che stava scavando il nido in una parete di terra. Dopo averlo individuato, per tre settimane abbiamo seguito le varie fasi della nidificazione, osservandoli da lontano per evitare qualsiasi disturbo, e solo alla nascita dei pulli ci siamo appostati vicino al posatoio di caccia utilizzato con maggiore frequenza. Qui, dopo una lunga attesa, la femmina si è mostrata in tutta la sua bellezza e con una preda appena catturata! La foto testimonia la bellezza di questa nuova specie nidificante nell’Oasi”.

Al fine di stimolare l’interesse nei confronti della ricerca, l’Oasi Wwf Calanchi di Atri, in collaborazione con il Comune di Atri, il WWF e il Corpo Forestale dello Stato, ha organizzato un ciclo di seminari dedicato alla metodologia della ricerca scientifico-naturalistica. Da sabato 9 ottobre, nel Centro di Educazione Ambientale della Riserva, in località Colle della Giustizia di Atri, partirà infatti “I sabati della ricerca”, un ciclo di cinque incontri con esperti e professionisti del settore, che illustreranno ai partecipanti i più recenti metodi e tecniche di ricerca utili a studiare ciascuno dei principali gruppi animali: pesci, uccelli, mammiferi.

 

 

 

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