Area Protetta Torre del Cerrano, Slow Food e Federpesca Abruzzo uniscono le forze

torre_cerranoPineto. Nella sede dell’Area Marina Protetta alla Torre Cerrano si è svolto ieri un incontro tra i rappresentanti della pesca locale coordinati da Walter Squeo di Federpesca Abruzzo e i responsabili nazionali e regionali di Slow Food, Cinzia Scaffidi, Silvio Greco e Raffaele Cavallo. All’incontro, organizzato e promosso dal Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano hanno partecipato anche Fabio Vallarola, ambientalista e membro del Consorzio di Gestione, Piero Mazzone, assessore del Comune di Silvi e numerosi referenti delle Amministrazioni locali.

“Il Parco marino e il mondo della pesca” ha detto Squeo “hanno numerosi punti di convergenza: siamo dunque pronti ad avviare e svolgere attività congiunte. Obiettivo primario è innanzitutto prevenire e ostacolare l’inquinamento, vero pericolo per l’ecosistema marino (riduce notevolmente la quantità del pescato e la qualità del prodotto), determinato principalmente dai fiumi. Alcuni interventi sono urgenti per evitare che eventuali piene autunnali dei fiumi, possano peggiorare le condizioni ambientali e di pescosità delle nostre coste”.

Durante l’incontro si è parlato anche di eccellenza del prodotto ittico locale. “L’Area Marina Protetta” ha detto Benigno D’Orazio, Presidente dell’Amp Torre del Cerrano “intende collaborare attivamente con il mondo della pesca, cercando di creare le migliori condizioni per una pesca sostenibile da commercializzare poi a livello locale con un marchio di qualità predisposto e offerto dall’Area Marina Protetta. Importante anche la collaborazione con il presidio Slow Food per valorizzare la qualità del “pescato” locale consapevoli che questa risorsa può garantire la sostenibilità economica e la durabilità del sistema parco”.

 

 

 

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