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Roseto, un’opera d’arte sulla storia amministrativa della città

Roseto. E’ stata svelata, ieri pomeriggio, in Sala Consigliare l’opera d’arte lignea che ricorda la storia della Città di Roseto degli Abruzzi ed i Sindaci ed i Presidenti del Consiglio Comunale che si sono succeduti.

Tra il pubblico gli ex sindaci Mario Barba, Domenico Cappucci, Nicola Crisi e Franco Di Bonaventura e gli ex Presidenti del Consiglio Valter Aloisi e Achille Frezza, oltre ai parenti di tanti ex Amministratori rosetani che non ci sono più.

L’opera, composta da due pezzi, uno riportante i nomi dei Sindaci, l’altro quelli dei Presidenti del Consiglio, è stata realizzata dall’artista rosetano Enrico Malatesta con la tecnica dell’intarsio del legno e più precisamente con quella della “tarsia Certosina”. L’attività di realizzazione ha richiesto oltre 14 mesi di lavoro e ha visto l’artista confrontarsi con i temi cari alla storia di Roseto degli Abruzzi, tanto da decidere di inserire al suo interno diversi scorci caratteristici della città come il pontile, il borgo di Montepagano, la rosa, il Palazzo Municipale e, ovviamente, lo stemma comunale.

L’opera di Malatesta ha suscitato tanti convinti applausi e l’unanime consenso di tutti i presenti, con gli ex amministratori, sindaci in testa, che hanno voluto ringraziare il Sindaco in carica, Enio Pavone, per questa iniziativa e per questi stupendi pezzi artistici che faranno, d’ora in poi, bella mostra nella Sala Consigliare e racconteranno ai rosetani ed a tutti i visitatori un pezzo importante della storia cittadina. Particolarmente apprezzati da tutti i presenti gli interventi dello storico e giornalista rosetano Mario Giunco, che ha ripercorso la storia della “Città delle Rose”, e dello storico e giornalista Sandro Galantini che ha illustrato e spiegato l’opera di Malatesta e la tecnica utilizzata per la sua realizzazione. Applausi ha riscosso anche l’intervento del Vice-Sindaco ed Assessore alla Cultura, Maristella Urbini, che ha ricordato come, anche in un momento di oggettiva difficoltà, non si possa fare a meno dell’arte e della cultura come valori fondanti di una società e di un territorio.

“E’ stato un momento molto toccante che rimarrà negli annali di questa città – ha dichiarato il primo cittadino in carica, Enio Pavone, che ha fortemente voluto questa opera – ritengo sia importantissimo celebrare degnamente la storia di Roseto degli Abruzzi, dei personaggi e degli amministratori che si sono succeduti e di quanti hanno contribuito alla crescita del territorio. Vedere, tutti assieme, tanti ex sindaci ed ex amministratori per questa cerimonia mi ha riempito d’orgoglio, così come percepire il sincero apprezzamento di tutti i presenti per queste splendide opere lignee che faranno parte del patrimonio storico e culturale della nostra città. Voglio ringraziare di vero cuore Enrico Malatesta per averci messo passione ed amore e quanti hanno lavorato, non senza difficoltà, per l’ottima riuscita di questa cerimonia. Permettetemi di chiudere con una riflessione: bisogna amare questa città, la sua storia, le sue bellezze ed il suo territorio, non capisco chi parla male di Roseto degli Abruzzi solo per denigrare e pensare al proprio tornaconto, parlandone male facciamo un danno a noi stessi ed a tutta la collettività”.