Ad annunciarlo è stata la stessa cantante nel corso di una conferenza stampa, tenutasi oggi alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila Marco Fanfani, dell’assessore comunale alle politiche sociali Stefania Pezzopane e di don Ramon, in rappresentanza della Caritas.
“In realtà” ha detto la Mannoia “la presenza di Renato Zero al concerto doveva essere una sorpresa, ma si tratta di un personaggio che difficilmente si riesce a tenere nascosto. E’ stato lui a farsi avanti quando ha saputo che sarei tornata all’Aquila per dedicare un concerto ad una città ancora ferita dal terremoto“.
Sul palco anche il famoso jazzista Stefano Di Battista che si era esibito lo scorso anno a Fossa. La cantante ha sottolineato le difficoltà sorte in fase di sistemazione degli impianti elettrici e fonici e il grande spirito collaborativo del personale del Comune che ha permesso di superare ogni ostacolo.
Ed ai giornalisti che chiedevano se il concerto di Milano “Amiche per l’Abruzzo” si potrà ripetere anche all’Aquila, la Mannonia ha risposto: “Ci possiamo pensare, ma si tratta di una impresa titanica, impossibile da eguagliare in termini di pubblico”.
Soddisfatto anche l’assessore Fanfani, che ha espresso tutta la sua gratitudine alla Mannoia ed “alle altre amiche” per il grande progetto di solidarietà a favore dell’Aquila. “E lo sono principalmente perché il percorso della loro donazione é facilmente e chiaramente rintracciabile. Si sa da dove viene l’importo e la destinazione”.
Una premessa alla quale è subito seguito un affondo al Ministero per i Beni culturali. ”Non ci ha fatto sapere più nulla sui fondi, frutto della solidarietà di tanti artisti e di tanti enti, per le associazioni ed i beni culturali aquilani danneggiati dal terremoto di un anno fa”.
Fanfani ha, quindi, rivolto due appelli: uno al ministro Sandro Bondi ”affinché ci faccia vedere quante donazioni si sono perse per strada”; l’altro alla Protezione civile che ”in barba alla proverbiale efficienza e rapidità, ancora non è in grado di espletare il bando per la sistemazione della multisala Garden, l’unico spazio in grado di ospitare gli eventi culturali per il prossimo inverno”.
L’assessore ha, infatti, ricordato che tutti i luoghi deputati sono fuori uso, dal teatro comunale al teatro San Filippo, dal teatro Sant’Agostino all’auditorium del Castello cinquecentesco. Al momento è stato recuperato solo il Ridotto del Comunale. “Ma è un po’ poco per una città che di cultura vive e che della cultura ha fatto la sua mission. Il ministro Bondi ci dica dove sono finiti i nostri soldi”.