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Chieti, evento al Teatro Marrucino per il 155° anniversario dell’unità d’Italia

Chieti. Domani, giovedì 17 marzo, al Teatro Marrucino di Chieti, si terrà “Oggi, 17 marzo 1861”, evento che celebra il 155° anniversario dell’unità d’Italia.

 “È un evento assolutamente importante – ha sottolineato il vicesindaco di Chieti, Giuseppe Giampietro – il 155° è importante come anno. Conoscendo il rapporto con i dirigenti scolastici, questa tematica tra le varie iniziative che facciamo insieme alle scuole, è sicuramente una delle più interessanti in questo senso, sia per gli alunni che per i docenti. Devo dire che ogni anno è stato importante con diverse iniziative messe in piedi. Ci auguriamo che ogni anno sia sempre più partecipato e sentito”.

 L’evento è promosso da Prefettura, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Chieti, dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, dall’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescarae dall’’Istituto di Istruzione Superiore “U. Pomilio” di Chieti.

 “Sono sempre contento di partecipare a queste iniziative del Prefetto – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Chieti, Roberto Di Vincenzo – è un Prefetto movimentista. L’elemento importante che troviamo nelle iniziative che si organizzano è la costruzione di un senso di appartenenza al nostro Stato e lo fa in maniera popolare, nel senso stretto, rivolto a più persone. Avremo delle azioni importanti su Chieti: per me una delle maggiori carenze di Chieti alta è la mancanza di orgoglio di appartenenza. L’orgoglio di appartenenza porta ad un confronto tra pari. In Italia ci sono molti campanili, ma dobbiamo correre tutti insieme”.

 L’evento è svolto dalla compagnia teatrale “Il canovaccio – Piccolo Teatro dello Scalo” (POietro Beccatini), Alessandro Blasioli, Giancarlo Castorani, Mariano D’Amico, Paola D’Onofrio, Stefano Di Salvatore, Francesca Galasso, Antonella Giancaterino, Federica Iacomini, Giancamillo Marrone). Le arie d’epoca sono del Coro Ud’A InCanto (presidente Carmen della Penna, direttore il maestro Giacinto Sergiacomo. Al pianoforte il maestro Michele Di Toro. L’idea e la realizzazione è del Prefetto Antonio Corona. I testi sono di Antonio e Roberta Corona, Simona Calcagnini, Marina Saracinelli. La regia è di Giancamillo Marrone e Hermes Marrone (assistente). I suoni e le luci sono della Black Service Sound & Lighting (Matteo e Fabio Consorte). I costumi sono dell’Istituto “U. Pomilio).

 “Devo ringraziare l’allora Prefetto di Ancona, Paolo Orrei – ha detto il Prefetto di Chieti, Antonio Corona – questo progetto è già stato rappresentato a Jesi, Ancina e Lodi ed ha sempre avuto un certo riscontro. Paolo Orrei lo devo ringraziare perché ha messo il nome della Prefettura in un’occasione che non è un semplice alzabandiera. Quindi un ringraziamento al Prefetto che ha avuto un gran coraggio a fare questo. La storia non si ferma al 150° anniversario. L’idea di questa iniziativa è quella di coinvolgere i ragazzi e fargli vivere i veri eventi, questo perché sono tutti appesi al presente ma non sanno quello che è accaduto un attimo prima. Le iniziative non vogliono essere solo una ricostruzione storica, ma si vuole dare un’identità a questi personaggi. Il Coro non viene ad esibirsi ma vuole far capire ai ragazzi e non solo quali sono le arie di quel periodo. Questa iniziativa si basa sulle emozioni e si cerca di tastare la sensibilità dei ragazzi. Quindi se si suscita la curiosità ci si va veramente a documentare. Vogliamo far rivivere questi personaggi per vedere come sarebbero stati se fossero vissuti oggi. Questo anniversario è un avvenimento identitario. È l’identità che ci porta ad un confronto (e non ad uno scontro) tra pari. Noi come Prefettura cerchiamo di essere presenti per percepire i momenti più significativi della nostra storia”.

Francesco Rapino